Re-industrializzazione nell’innovazione
580 milioni per la «manifattura diffusa»

Semplificazione amministrativa e fiscale, con l’abbattimento degli oneri regionali per 5 anni alle nuove imprese. È uno dei punti salienti del nuovo progetto di legge «Manifattura diffusa 4.0», approvato venerdì dalla Giunta regionale.

Il progetto di legge tocca anche molti altri temi: ricerca, innovazione e tecnologia, nuovi strumenti per il credito, internazionalizzazione, integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, passando per il raccordo tra università, centri di ricerca e imprese, per accrescere la competitività e sviluppare l’innovazione del sistema, promuovendo la cultura imprenditoriale nei giovani.

le novità sono state illustrate in conferenza stampa dall’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini.

SECONDO PILASTRO INNOVAZIONE SISTEMA
«A un anno dall’approvazione della Legge “Impresa Lombardia” - ha spiegato Melazzini - vogliamo creare un secondo pilastro per il sostegno all’innovazione del sistema. Vogliamo valorizzare le nostre imprese, richiamando i quattro simboli delle rivoluzioni industriali: cacciavite, computer, robot e internet. Obiettivo della proposta è riconoscere e far emergere il fenomeno in atto, comunemente definito “terza rivoluzione industriale”. Vogliamo fornire strumenti innovativi finalizzati a incrementarne la capacità competitiva delle imprese lombarde e favorire la re-industrializzazione nell’innovazione, così come un rapporto virtuoso tra ’saper fare’ tradizionale e propensione all’innovazione”.

I PRINCIPI
«La proposta di legge - ha aggiunto Melazzini - si fonda su una nuova visione del sistema impresa lombardo: dai settori produttivi all’impresa diffusa. Il superamento delle rigide delimitazioni dimensionali e settoriali sposta il focus sulle modalità di produzione e organizzazione in grado di dare valore distintivo al prodotto: tradizione, tecnologia e bellezza per sfidare il mondo».

Per definire i contenuti della nuova normativa, è stato svolto un ampio percorso di consultazione e condivisione con associazioni di categoria, mondo produttivo e accademico.

LE RISORSE
Per la realizzazione delle diverse Misure - che saranno attuate in sinergia con il Piano Strategico «Innova Lombardia» - verranno utilizzate risorse regionali, nazionali ed europee (programma POR FESR in particolare), pari a circa 580 milioni di euro.

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