Resta il «Bonus pubblicità» per imprese che investono

Confermato anche quest’anno il credito d’imposta del 50% del valore delle risorse impiegate dalle società su giornali, tv e internet.

Confermato anche per quest’anno il bonus pubblicità. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati da imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali.

Il bonus

Il bonus vale anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente: in linea con quanto stabilito per gli ultimi due anni, per avere il bonus non è quindi necessario avere incrementato almeno dell’uno percento gli investimenti in pubblicità rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente.

Come fare domanda

La domanda per accedere al bonus va inviata tramite all’Agenzia Entrate ( www.agenziaentrate.gov.it ), attraverso apposita procedura nella sezione dell’Area riservata (barra blu in alto a destra) muniti di una delle seguenti identità: Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns) o Carta d’identità elettronica (Cie), seguendo il percorso: «Vai nella sezione Servizi’ - ‘Agevolazioni - Comunicazione credito imposta investimenti pubblicitari». Sino al prossimo 31 marzo si deve inviare la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta relativa agli investimenti effettuati e/o da effettuare nell’anno 2022. Si tratta di una sorta di prenotazione delle risorse (con un form da compilare e firmare digitalmente) contenente (oltre ai dati di investimenti effettuati nell’anno precedente) i dati di investimenti già effettuati e/o in programma per l’anno 2022 distribuiti sui vari media (stampa, emittenti Tv e radio) e il credito d’imposta richiesto. Prima dell’invio, si possono salvare i dati in una bozza.

Sino al prossimo 31 marzo si deve inviare la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta relativa agli investimenti effettuati e/o da effettuare nell’anno 2022.

L’ultima ha valore

Se nello stesso periodo sono state inviate più comunicazioni, è considerata valida solo l’ultima presentata. I soggetti che hanno inviato comunicazione per l’accesso al credito dovranno inviare poi, nel gennaio 2023, la «Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati», attestante gli investimenti effettivamente realizzati quest’anno. Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate (a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi). Ai fini della fruizione del credito è necessario indicare, in sede di compilazione del modello F24, il codice tributo 6.900.

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