Sacbo, vola il bilancio 2018
Utile a 23 milioni di euro

Il presidente, Roberto Bruni: la continuità nella produzione di utili va considerata frutto di una programmazione gestionale oculata, che ricava i benefici attesi dall’insieme dei servizi aeroportuali, pianificati per rispondere al meglio alle esigenze dell’utenza.

Il Consiglio d’amministrazione di Sacbo ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2018, che sarà sottoposto alla prossima assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 29 aprile 2019 e in seconda convocazione il giorno 9 maggio 2019.

Il Cda ha approvato il bilancio di esercizio di «Sacbo spa» e il bilancio consolidato di gruppo, che include il bilancio d’esercizio di «Sacbo spa» e quello della società interamente controllata «Bgy International services srl». Il gruppo conferma l’andamento positivo che ha caratterizzato gli ultimi due decenni, elevando al nuovo massimo storico la quota annua dei ricavi e degli utili netti, di poco superiori ai 23 milioni di euro. Un resoconto che si accompagna a consistenti investimenti, che nel 2018 hanno raggiunto quota 31,5 milioni di euro. Negli ultimi cinque esercizi il gruppo ha investito oltre 170 milioni di euro. L’attività svolta dal gruppo ha generato ricavi per 162,71 milioni, in crescita di 24,27 milioni rispetto all’esercizio precedente (+17,5 %), chiuso con ricavi per 138,44 milioni.

Il risultato netto della capogruppo «Sacbo spa» è stato pari a 22,48 milioni e il Cda ha proposto di distribuire a titolo di dividendo il medesimo ammontare dello scorso esercizio (6,34 milioni, equivalente a 1,79 euro per azione) e il restante (16,14 milioni) a riserva straordinaria.

Nell’esaminare il bilancio di esercizio 2018, il presidente di Sacbo, Roberto Bruni, ha sottolineato il valore che la rendicontazione assume nell’ottica di garantire da un lato le risorse necessarie a sostenere gli investimenti previsti per l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali e di servizio, confermando l’impegno precedentemente assunto per interventi di mitigazione ambientale, e dall’altro la distribuzione agli azionisti di uguale quota di dividendo rispetto all’esercizio precedente. La continuità nella produzione di utili – ha aggiunto Bruni – va considerata frutto di una programmazione gestionale oculata, che ricava i benefici attesi dall’insieme dei servizi aeroportuali, pianificati per rispondere al meglio alle esigenze dell’utenza.

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