Saldi, si parla del 2 gennaio. Che dici?
L’Ascom si oppone: troppo presto

È prevista l’audizione alla Conferenza delle Regioni richiesta da Federdistribuzione per anticipare a livello nazionale i saldi da martedì 5 gennaio a sabato 2 gennaio 2016.

Federmoda Italia è contraria alla proposta. E anche Ascom si schiera contro l’ipotesi di anticipare la stagione dei saldi invernali. Il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini, di concerto con il presidente dell’associazione Paolo Malvestiti e col presidente di categoria Diego Pedrali, intende sostenere la linea di Federmoda Italia.

Secondo Fusini, «l’anticipazione dei saldi al 2 gennaio colpirebbe l’effetto Natale che – dice il direttore di Ascom Bergamo – auspichiamo possa essere positivo per la ripresa di un settore che resta stremato, consolidando così i primi tiepidi effetti positivi delle vendite di fine stagione estive». A risentire della crisi e del calo dei consumi sono stati in questi anni soprattutto il settore dell’abbigliamento e delle calzature. Il timore di Ascom è che in aree a vocazione turistica come quella bergamasca, l’anticipazione dei saldi produrrebbe un calo delle presenze, dannoso per Orobie e lago d’Iseo, che in questo modo perderebbero turisti.

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