Sindacati, Camusso su Oriocenter:
«Cgil vicina ai lavoratori che protestano»

Anche Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, interviene sulla protesta dei sindacati della grande distribuzione e in particolare in merito al caso alle aperture di Oriocenter.

«Sono vicina ai lavoratori della grande distribuzione che sciopereranno per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da più di quattro anni - ha detto oggi il segretario generale della CGIL -. Le nostre sono rivendicazioni ragionevoli. In uno dei settori a più basso salario e a più alta precarietà chiediamo un equo aumento della paga, il mantenimento della copertura salariale dei primi tre giorni di malattia, condizioni di lavoro dignitose. Richieste che devono valere per tutti i lavoratori, siano questi a tempo indeterminato o meno» prosegue Camusso.

«Sosteniamo anche la loro determinazione nel chiedere un legittimo riposo nei giorni di festa» poiché «non c’è alcun bisogno di tenere aperti i centri commerciali a Natale o a Santo Stefano, a Capodanno o a Pasqua. Non è così nel resto d’Europa». Camusso invita a «mettersi nei panni di quel commesso o di quella cassiera che stanno lavorando a Natale o a Capodanno mentre vorrebbero, come noi, essere con i propri cari e godere di un giusto riposo».

«Anche per questo è giusto lo sciopero del 25 e 26 dicembre dei lavoratori di molti centri commerciali, tra cui quelli di Oriocenter, uno dei più grandi in Italia. E penso» conclude la leader nazionale CGIL, «che la loro lotta vada sostenuta anche dai consumatori, astenendosi dall’andarci e dal fare compere. Rimandare di un giorno un acquisto non costa nulla, per il loro lavoro può significare molto».

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