Torna l’ipotesi di fusione fra Ubi e Banco
La Borsa non ci crede, titoli in discesa

Il risiko delle popolari si riaccende, almeno stando a notizie diffuse dalla stampa, ma la Borsa non ci crede.

Alcuni quotidiani hanno riportato infatti diverse ipotesi di fusione tra le popolari oggetto della riforma del governo Renzi, tra cui quella tra Ubi Banca e il Banco Popolare (del quale fra parte il Credito Bergamasco).

Ma Piazza Affari appare indifferente: Per quanto riguarda Ubi, diventata Spa in questi giorni, il titolo cedeva a metà mattina martedì l’1,32%, mentre quello veronese cedeva lo 0,96%.

Cauti i giudizi degli analisti: secondo Intermonte, ad esempio, l’eventuale matrimonio sull’asse Veneto-Lombardia potrebbe «avvenire senza il riconoscimento di particolari premi».

Invece una fusione tra Ubi e Mps (-2,47%) «sarebbe più impegnativa» e «potrebbe mettere a rischio la solidità patrimoniale» dell’istituto lombardo.

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