Tramontato lo stadio del Milan
Rush finale di Vitali al Portello

Eravamo rimasti a un’offerta di 3,7 milioni a stagione per 50 anni: totale 185 milioni. La Vitali di Cisano si fermò qui. Era luglio.

Il Milan alzò la posta a 4 milioni e qualcosa e si aggiudicò il rifacimento dei padiglioni 1 e 2 della fiera del Portello, salvo poi rinunciare al progetto di realizzare qui il nuovo stadio, con un colpo di scena arrivato nel cuore dell’estate.

La partita si è così riaperta. La Vitali è tornata in gioco con il suo progetto «Milano Alta» e le trattative sembrano arrivate ormai alle battute finali. Il gruppo bergamasco, va da sè, ripescato in seconda battuta, ha rivisto l’offerta al ribasso rispetto ai 3,7 milioni di luglio. Ma le porte non sono chiuse e il confronto prosegue. Da una parte ci sarebbe infatti l’idea della Vitali di garantire un canone crescente. Dall’altra la richiesta della Fondazione Fiera di avere una cifra fissa, determinata fin dall’inizio.

La trattativa è in corso e potrebbe arrivare alla stretta finale in breve tempo, si ipotizza già nella prossima settimana.

Intanto, i progetti di Milano Alta tornano sui tavoli: 15 mila metri quadrati di spazi pubblici, sette percorsi per altrettante tipologie di esperienze, un chilometro di «Green street» a sette metri di altezza. Archiviato lo stadio del Milan, il futuro del Portello potrebbe essere questo.

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