Treviglio, la Same si rinnova:
22 milioni per lo stabilimento

Lo stabilimento della Same Deutz-Fahr di Treviglio cambierà faccia. Con un investimento di 22 milioni in tre anni, che si aggiungono ai 5-7 ordinari che si spendono ogni anno, il cuore della produzione dove si trovano le linee di montaggio dei trattori sarà rivoluzionato.

Basti pensare che la linea più vecchia delle tre installate è del 1963: più di 50 anni fa. Come dice l’amministratore delegato Lodovico Bussolati, che guida il gruppo da quattro anni, «dopo esserci radicati fuori Europa, con attività in start up che ora sono da consolidare, era giunto il momento di mettere mano agli stabilimenti europei».

Vale per Treviglio e vale per Lauingen, in Germania, dove con un investimento da 75 milioni inizierà tra marzo e aprile la costruzione di un nuovo capannone Deutz-Fahr, di fronte all’attuale, vecchio di un secolo. A Treviglio non si toccano i muri, ma gli impianti. Oggi ci sono tre linee di montaggio e tre impianti di verniciatura (ieri fermi per lo sciopero nazionale della Fiom-Cgil).

A fine investimento, per settembre 2017, ci saranno due linee di montaggio e un unico impianto di verniciatura. A parità di capacità produttiva, 100 trattori al giorno, e di occupazione, in crescita negli ultimi anni: a fine 2010 i lavoratori, tra operai e impiegati, erano 1.192 e oggi sono 1.353 (su un totale di circa 4.400, compresi i 1.300 della joint-venture cinese).

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