Ubi, assemblea con «vista» sulla Spa
Alla Fiera attesi circa tremila soci

È il giorno dell’assemblea di Ubi, che diventa un’occasione speciale: da un lato la riforma delle Popolari imposta dal governo, dall’altra l’introduzione del voto elettronico.

Le novità volute dal Governo hanno cambiato tutto e la finanza del territorio è alla ricerca di una formula che, pur nel rispetto delle nuove norme, sia in grado di mantenere la sua «anima» popolare, anche dopo la trasformazione in Spa.

Peraltro nella tradizionale lettera ai soci in vista dell’assemblea, i due presidenti Andrea Moltrasio e Franco Polotti hanno garantito di avere come obiettivo «quello di mantenere, nonostante i cambiamenti che ci attendono,il nostro stile e la nostra cultura aziendale».

È stata comunque una vigilia strana, fatta di contatti veri o presunti tra i vari azionisti di peso, di aperture, impensabili fino a qualche mese fa, circa una possibile alleanza tra soci forti bergamaschi e bresciani, senza dimenticare il ruolo che potrebbero avere i piemontesi.

Si inizia alle 9,30 alla Fiera di Bergamo, oltre 5 mila biglietti staccati, sono attesi in tremila: il voto elettronico arriverà dalle sedi distaccate di Brescia, Milano e Cuneo, da dove però non si potrà intervenire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA