Ubi, BlackRock e Sichester ci saranno
In sala un capitale sociale record: 49%

Ci saranno e da loro dipenderà quasi sicuramente la composizione finale dei 15 consiglieri di sorveglianza. I due fondi internazionali, Sichester e BlackRock che da soli rappresentano oltre il 10% del capitale Ubi (5,123% il primo, 4,998% il secondo) hanno rotto gli indugi, chiedendo di partecipare all’assemblea.

Per BlackRock si tratta di una prima assoluta, mentre Silchester era già presente nel 2014 alle assise di Brescia con un suo legale rappresentante, votando a favore della riforma. Inutile dire che questa presenza, niente affatto scontata alla vigilia, diventa uno degli snodi strategici per delineare la futura governance del gruppo. Di sicuro i legali che rappresenteranno i due colossi a stelle e strisce avranno addosso gli occhi di tutti, anche se è probabile possano optare per il più classico dei «low profile».

Come nelle previsioni, il numero complessivo di richieste di partecipazione (i termini per l’iscrizione sono scaduti mercoledì) resta lontano dalle edizioni «monstre» del 2013 e 2014, ma è comunque elevato, toccando quota 4.300 (con un numero di presenze fisiche che però difficilmente supererà quota 2.500). C’è però un record anche in questa edizione, diretta conseguenza della trasformazione in Spa: il boom del capitale sociale rappresentato, che passa dal 12,6% dell’assemblea 2015 al 49% di quest’anno.

Merito proprio degli investitori istituzionali che da soli ne rappresentano la metà, il 24%, con una galassia di soggetti, in gran parte fondi, che toccheranno l’impressionante numero di 750 presenze e che attraverso un gran numero di deleghe potranno votare in massa pur avendo fisicamente in sala anche solo pochi rappresentanti.

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