Ubi-good banks: è quasi fatta
Per oggi attesa la firma di acquisizione

È attesa per mercoledì 10 maggio la firma per l’acquisizione da parte di Ubi di tre good banks: Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti. Condizione essenziale perché l’operazione si concluda è la vendita di 2,2 miliardi di crediti deteriorati delle tre banche al Fondo Atlante.

Anche questa dovrebbe essere formalizzata in questa giornata, spianando così la strada al closing per Ubi-good banks. A traghettare le tre banche verso la fusione in Ubi, così da completare entro l’inizio del 2018 la banca unica, ci sarà una squadra in gran parte «bergamasca». Per l’ex direttore generale della Popolare di Bergamo, Osvaldo Ranica, capo progetto dell’acquisizione, si profila infatti la nomina a presidente dei tre istituti.

Con lui lavoreranno, come amministratori delegati, Silvano Manella (Etruria), Alberto Pedroli (Marche) e Raffaele Avantaggiato (Chieti). I primi due hanno sviluppato gran parte della loro carriera in Popolare Bergamo, il terzo era direttore generale di Carime fino alla fusione in Ubi. Con l’acquisizione, ci sarà un aggiornamento dei numeri del piano industriale: il gruppo, che conta più di 1.500 filiali e oltre 17 mila dipendenti, assorbirà infatti in un colpo solo più di 500 sportelli e circa 5 mila persone. Non si escludono nuovi esuberi.

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