Ubi, intesa per 410 esodi volontari
Porte aperte a 130 nuove assunzioni

Ubi e le organizzazioni sindacali hanno siglato un accordo che prevede l’uscita su base volontaria di circa 410 risorse a livello di gruppo, con accesso al fondo di sostegno al reddito di settore.

A fronte delle uscite il gruppo procederà poi nel biennio 2016-2017 all’inserimento di 130 risorse. Lo annuncia una nota. A regime l’accoglimento delle domande di esodo consentirà 31 milioni di risparmi lordi annui, con oneri una tantum stimati in 95 milioni lordi in questo trimestre. Le uscite su base volontaria verranno realizzate accogliendo, precisa Ubi, le 339 domande di adesione al precedente piano attuato con l’accordo quadro del novembre 2014, risultate in supero rispetto alle 500 accolte in base al predetto accordo. Questi dipendenti cesseranno dal servizio a fine gennaio.

Per le ulteriori 70 posizioni, che potranno aderire sempre su base volontaria, è prevista la cessazione entro fine marzo, dando precedenza alle risorse in grave stato di salute. Quanto invece all’inserimento di 130 risorse, più un massimo di 30 risorse proporzionalmente all’esodo delle ulteriori 70 posizioni, sia mediante nuovi inserimenti che mediante la stabilizzazione di rapporti di lavoro temporaneo già in essere nel gruppo.

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