Ubi, via libera alla banca unica
2.750 esuberi e 1.100 assunzioni

I numeri del nuovo Piano industriale: fusione per incorporazione di 7 banche rete nella capogruppo entro metà 2017.

Ubi Banca ha approvato la creazione della banca unica con la fusione per incorporazione di sette banche rete nella capogruppo entro la prima metà del 2017:Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Regionale Europea, Banca Popolare di Ancona, Banca Carime e Banca di Valle Camonica entrano così in Ubi Banca, con risparmi a regime di oltre 80 milioni di euro lordi cui si aggiungono i benefici fiscali sul trasferimento dei dividendi infragruppo. Lo comunica la banca nella nota in cui illustra il nuovo piano industriale 2019-20. Documento che prevede l’uscita di circa 2.750 dipendenti e l’ingresso di circa 1.100 risorse e che stima l’utile netto del 2019 a quota 730 milioni, contro gli oltre 870 del 2020.

Ubi ha inoltre concordato con le Fondazioni Cassa di risparmio di Cuneo e Banca del Monte di Lombardia il riacquisto delle partecipazioni di minoranza nelle banche reti Bre e Bpci, da effettuarsi principalmente tramite concambio delle azioni da esse detenute con azioni di nuova emissione di Ubi Banca, con un beneficio in termini di Cet1 fully loaded di circa 30 punti base. La massima diluizione dal riacquisto di tutte le minorities, anche marginali, è pari al 7,8% a fronte di un beneficio sull’utile più che proporzionale in arco piano

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