Val Brembana e Seriana pagano la crisi
Cisl: le banche abbandonano i distretti

Secondo il sindacato prestiti e sportelli sono in drastico calo. Ne parla Giovanni Salvoldi, nuovo segretario generale di First Cisl Bergamo.

«Nemmeno il Made in Italy ha fermato la fuga delle banche. In sette anni i finanziamenti ai distretti della moda , del tessile e della fabbricazione delle macchine (per quanto riguarda la situazione bergamasca si tratta di Valle Seriana e Valle Brembana), sono crollati di 682 milioni e i loro territori hanno perso 17 sportelli bancari, lasciando ben 22 comuni senza alcun riferimento finanziario. Le politiche bancarie si sono concentrate sul taglio dei costi anziché sulla vicinanza al tessuto locale e si è abbandonata una gestione paziente dei crediti problematici che avrebbe permesso a molte imprese di tornare in bonis, rilanciando l’occupazione». Anche questo si legge nella relazione di «investitura» di Giovanni Salvoldi, nuovo segretario generale di First Cisl Bergamo, la categoria che rappresenta i lavoratori di banche e assicurazioni.

«Dall’esplosione della crisi – spiega il nuovo segretario - i distretti produttivi in Italia hanno perso il 20% degli sportelli bancari: se nel 2010 le filiali che servivano i territori del made in Italy erano 9.889, a fine 2017 erano scese a 7.912. Nelle zone dei prodotti simbolo del paese ci sono ben 674 comuni senza alcuna agenzia bancaria, ossia il 27% del totale, e 125 di loro hanno visto chiudere ogni sportello».

Così, nei distretti di Albino e di Zogno, presi in considerazione dalla ricerca della First Nazionale, nel 2010 erano presenti 93 sportelli. A fine 2017 ne sono rimasti 76, lasciando 4 comuni in più senza alcun istituto bancario, per un totale di 22 paesi totalmente sprovvisti. La riduzione del servizio è stata accompagnata da un calo del 35% dei prestiti (agevolato anche dal fallimento o dalla chiusura di tante aziende), mentre nelle filiali che restano a presidiare le aree distrettuali la raccolta è cresciuta sensibilmente, così che tra Val Brembana e Val Seriana i depositi sono aumentati per quasi il 20%.

© RIPRODUZIONE RISERVATA