Vitali, non solo la porta dell’Expo
Costruirà un padiglione Onu-Cina

La Vitali si conferma uno dei caposaldi produttivi della Bergamasca in vista dell’Esposizione Universale. Dopo essersi già aggiudicata la cosiddetta «Porta dell’Expo» (in partnership con altre tre aziende), la società di Cisano costruirà infatti un padiglione chiave.

La Vitali si conferma uno dei caposaldi produttivi della Bergamasca in vista dell’Esposizione Universale. Dopo essersi già aggiudicata la cosiddetta «Porta dell’Expo» (in partnership con altre tre aziende), la società di Cisano costruirà infatti un padiglione chiave sul fronte dello sviluppo sostenibile dei territori.

Si tratta infatti del «Kip Pavilion», promosso dalla Kip International School, la scuola internazionale fondata nel 2011 su impulso del filosofo Edgar Morin, sostenuta dall’Onu. Un progetto finanziato dalla World Information Organisation (Wio), coordinatrice di un importante gruppo di strutture pubbliche e private cinesi.

Un padiglione quindi che incarna in pieno lo spirito di Expo 2015, che sarà intitolato «Territori attraenti per un mondo sostenibile» e che intende diventare punto d’incontro delle migliori esperienze di sviluppo locale verde e sostenibile che, in tanti paesi del mondo, dimostrano perché un cibo sano, prodotto sul posto e accessibile a tutti è la base della più generale qualità della vita e dello sviluppo.

Complessivamente il progetto, che non riguarda solo la struttura, prevede un investimento di oltre 70 milioni di euro. Il cantiere In Expo dovrebbe già partire tra una decina di giorni.

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