Autopsia sul sub morto a Parzanica:
embolia gassosa per una risalita veloce

«Embolia gassosa massiva». Questo quando è emerso dall’autopsia sul corpo di Massimiliano Ruggeri, il sub di 49 anni di Treviolo morto domenica 5 gennaio a Parzanica durante un’immersione a Portirone con due amici, che avevano poi dato l’allarme perché l’uomo, che aveva dato segni di difficoltà, non risaliva.

La causa del decesso è quindi collegata al tentativo del sub di tornare in superficie: l’embolia, secondo quanto emerso, sarebbe stata causato da una risalita troppo veloce. A occuparsi dell’autopsia l’anatomopatologo Matteo Marchesi, dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il corpo di Massimiliano Ruggeri è stato recuperato domenica sera a 87 metri. Aveva con sé due torce e una luce stroboscopica rossa, agganciata alle bombole, che ancora funzionava.

La camera mortuaria del 49enne è stata allestita presso l’ospedale di Bergamo dalle 18 di giovedì 9 gennaio e resterà aperta venerdì dalle ore 7.45 alle 19.15. I funerali sono in programma sabato alle 10 nella Parrocchia di Treviolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA