Davide Van De Sfroos tra fan e autografi
Successo di pubblico a «Le Due Torri»

Domenica 24 novembre l’artista comasco è tornato a Stezzano per promuovere il suo ultimo lavoro, che racchiude brani suonati durante il «Tour de nocc» nei teatri italiani e il «Van tour» estivo.

Quattro brani, regalati con trasporto al pubblico venuto a incontrarlo domenica 24 novembre a «Le Due Torri» per l’instore dell’ultimo album «Quanti nocc». Davide Van De Sfroos è tornato a Stezzano con la sua chitarra per promuovere il suo ultimo lavoro, che racchiude brani suonati durante il «Tour de nocc» nei teatri italiani e il «Van tour» estivo.

«Una raccolta che è un po’ un album fotografico degli ultimi vent’anni di carriera – ha dichiarato il cantautore comasco al microfono –. Il pubblico è una parte fondamentale di questo disco: ogni canzone racchiude momenti e ricordi miei ma anche di tutti coloro che sono affezionati alle mie canzoni. In “Quanti nocc” ci sono sia brani adatti a essere ascoltati in silenzio, come in un teatro, sia brani da cantare e ballare durante le feste di paese».

Davide Van De Sfroos ha rivelato anche qualche anticipazione rispetto al suo prossimo lavoro: «Ho un cassetto pieno di testi che aspettano solo di essere arrangiati – ha spiegato –. Le idee come sempre ci sono ma i temi sono quelli a me cari. Parlo di vita, di gente normale, di muratori, di casellanti, di persone che magari non sono sempre tenute in considerazione ma che sono fondamentali. Quando ti va via la luce devi chiamare l’elettricista». L’artista ha raccontato che quest’estate ha trascorso una giornata da muratore in Svizzera: «Ho davvero costruito un muro, io che non avevo mai preso in mano una cazzuola. È stato emozionante e mi è servito anche per calarmi in una realtà che mi ha sempre affascinato, mi ha dato spunti per strofe di canzoni e chissà, magari anche per qualche libro».

I circa trecento fan arrivati a «Le Due Torri» hanno goduto di questo momento di dialogo con l’artista «laghée», che ha poi chiesto loro quale canzone volessero sentire. È quindi partito con «Polenta e galena fregia», che ha anche richiesto un cambio di chitarra in corsa. Ha poi suonato «La canzone del Genisio», «New Orleans» e ha concluso con «Ninna nanna del contrabbandiere», invitando il pubblico a fare il coro. Dopo l’esibizione, è cominciato il firma copie. Disponibilissimo, Van De Sfross ha firmato anche alcune vecchie cassette, copie dei suoi libri e vinili.

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