Folla alla veglia per Luca e Matteo
«Le famiglie esempio di dignità e fede»

Circa 1.500 persone hanno affollato la chiesa parrocchiale di piazza Sant’Anna, in preghiera per i due giovani morti domenica ad Azzano. Le parole del curato di Borgo Palazzo, don Giovanni Crippa, ai famigliari delle vittime. La piazza è stata chiusa per consentire il deflusso delle persone all’uscita della veglia.

Chiesa gremita questa sera, venerdì 9 agosto, alla veglia per Luca Carissimi e Matteo Ferrari, 21 e 18 anni, i due giovani travolti e uccisi alle prime luci dell’alba di domenica ad Azzano San Paolo da una Mini Cooper guidata da Matteo Scapin, 33 anni, di Curno, ai domiciliari per omicidio stradale. La gente che si è voluta stringere attorno alle famiglie delle vittime era talmente tanta da non riuscire a entrare tutta in chiesa: la Parrocchiale di Sant’Anna era gremita. Circa 1.500 i presenti. «Luca e Matteo – ha detto il curato di Borgo Palazzo, don Giovanni Crippa, che era presente insieme all’ex curato don Daniele Pleblani, il parroco don Eliseo Pasinelli e alcuni frati – sono diventati in questi giorni un po’ figli e fratelli di ciascuno di noi. Questa sera non ci siamo ritrovati qui solo per piangere la loro scomparsa: come comunità cristiana vogliamo annunciare a tutti la speranza che portiamo nel cuore e l’annuncio gioioso che il bene vince sempre sul male. Potremmo arrabbiarci per gli aspetti che rimangono oscuri della morte di Matteo e Luca, non lo faremo perché al male rispondiamo con il bene. Grazie ai famigliari, ci state dando un esempio di dignità e fede». Piazza Sant’Anna è stata chiusa per circa mezz’ora al fine di consentire il deflusso delle persone all’uscita della veglia.

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