Ilaria e Sveva, due paesi uniti nel dolore
«Non è possibile morire così nel 2017»

«Non è possibile che nel 2017 si muoia così». Calcinate e Cavernago sono due comunità vicine, unite nel dolore per la morte di Ilaria Oldoni.

La giovane mamma di 29 anni, originaria di Cavernago e residente a Calcinate, si è spenta venerdì al Policlinico di Ponte San Pietro, stroncata da emorragia a poche ore dal parto indotto, necessario a causa della morte di Sveva, la bimba che portava in grembo da otto mesi. La famiglia Oldoni in paese è molto conosciuta e la notizia della morte della 29enne e della sua bimba ha iniziato a circolare già nella giornata di sabato. «È un dolore immenso» commenta il papà Silvio dalla sua casa di via Deledda. Oltre ai genitori, Ilaria ha lasciato nel dolore anche la sorella più piccola, Sara di 20 anni. Il sindaco di Cavernago Giuseppe Togni si dice scosso per quanto successo: «Non ci sono parole, tutta la comunità di Cavernago si stringe alla famiglia in questo momento di dolore».

Lunedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII verrà effettuata l’autopsia sul cadavere della donna per fare chiarezza su questa improvvisa e inspiegabile morte. La salma potrebbe rientrare a casa martedì e in questo caso è prevista in serata, alle 20, una veglia di preghiera. La data del funerale non è stata invece ancora ufficializzata: potrebbe essere celebrato mercoledì nella parrocchiale del paese di residenza, Calcinate.

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