Omicidio di Seriate, si cerca la svolta
Dai rilievi tutti i movimenti nella casa

Come si è mosso l’assassino? E dov’era il marito Antonio Tizzani? Sono le domande a cui i Ris di Parma sono pronti a dare risposte grazie agli «esiti da ispezione», ovvero l’analisi scientifica della posizione di alcune tracce di sangue (o presunto tale) riscontrate nella villetta teatro dell’omicidio di Gianna Del Gaudio, uccisa due settimane fa.

La ricostruzione del delitto chiarirà anche la posizione del marito e l’eventuale presenza di una terza persona, lo sconosciuto che Tizzani stesso – e, per ora, soltanto lui – ha raccontato di aver visto allontanarsi, incappucciato, dopo aver sgozzato la moglie, trovata a terra sul pavimento. Servirà invece più tempo, si stima circa tre settimane, per arrivare ai primi risultati di natura genetica. La scorsa settimana durante il loro sopralluogo nella casa di piazza Madonna delle Nevi a Seriate i carabinieri del Ris di Parma avevano infatti prelevato diversi reperti: coltelli, indumenti, oggetti, suppellettili.

E poi avevano rilevato alcune tracce, sul pavimento, sulle pareti della cucina, nel giardino e sulla recinzione della casa. In particolare l’attenzione è stata puntata su quattro macchie, ritenute importanti: una è stata trovata sulla recinzione sul retro della villetta, a destra del cancello da dove sarebbe passato, stando al racconto di Tizzani, lo sconosciuto per scappare; le altre tre sulla borsetta della vittima. Oltre al sangue, ci sarebbero infatti anche delle impronte digitali.

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