Seriate, appartamenti abusivi dati in comodato a disabili

Assistenza. Assegnati dal Comune a «Tempo di Agire» che, nell’ambito del progetto Dopo di Noi, li ha trasformati da quattro a due unità da 75 mq l’uno.

Il Mandorlo si è spostato da via Buonarroti a via XXIV Maggio, ma sempre Il Mandorlo è. Ossia la sede operativa dell’associazione Tempo di Agire che si occupa di persone con disabilità attuando con priorità il progetto «Dopo di Noi» per la formazione ad una certa autonomia quando non ci saranno più i genitori. Per questo obiettivo, per i fine settimana residenziali, per cucinare, fare la spesa, rassettare i letti, lavare, pulire, non bastano una scrivania e una stanza, ma servono attrezzature e spazio. E il Comune glielo ha trovato e glielo ha dato.

Assegnati fino al 2035

Ha consegnato in comodato d’uso fino al 2035 a Tempo di Agire quattro appartamenti decretati abusivi dal Consiglio di Stato e assegnati con sentenza al Comune di Seriate che aveva due possibilità: demolirli o destinarli all’inclusione sociale di persone disabili. C’era Tempo di Agire senza sede, e i quattro appartamenti capitavano a fagiolo a risolvere una situazione in stallo per mancanza di edifici idonei ai progetti e all’attività dell’associazione. Che prima operava in uno spazio di proprietà della parrocchia ma che d’improvviso, con le regole più severe imposte dal Covid e da tutto l’intorno, ha fatto emergere una sostanziale difformità dalle nome di sicurezza degli impianti e l’impossibilità di continuare lì ogni attività. Era inoltre inarrivabile il costo di ristrutturazione. E la questione è finita in Consiglio comunale che, su proposta del sindaco Cristian Vezzoli, approva all’unanimità la destinazione d’uso dei quattro appartamenti. Con un protocollo il Comune assegna i locali e Tempo di Agire accetta.

La sistemazione dei locali

I locali risalgono al 2010, sono tinteggiati, ci sono caldaie e caloriferi, bagni, finestre, e anche un giardino privato per attività all’aperto.

«Siamo in una bella struttura che abbiamo cercato di organizzare al meglio per le nostre attività. Nel vecchio Mandorlo c’era un salone con decine di posti dove facevamo feste e intrattenimenti gioiosi, qui non c’è, ma ci adatteremo: le feste le faremo lo stesso»

«Qualche grigliata ce la faremo senz’altro - interviene Claudio Cortesi del direttivo di Tempo di Agire -. Siamo in una bella struttura che abbiamo cercato di organizzare al meglio per le nostre attività. Nel vecchio Mandorlo c’era un salone con decine di posti dove facevamo feste e intrattenimenti gioiosi, qui non c’è, ma ci adatteremo: le feste le faremo lo stesso. Peraltro prima eravamo fuori dall’abitato, un poco isolati, mentre con il Dopo di Noi cerchiamo relazioni sociali che qui ci sono essendo un contesto condominiale. I locali sono belli e soprattutto a norma».

I quattro appartamenti, 2 a piano terra, 2 al primo piano, sono diventati due ognuno di circa 75 metri quadrati con il semplice abbattimento del tavolato divisorio. Ci sono stati lavori di adeguamento sia con fondi propri di Tempo di Agire sia con contributi comunali. Manca l’ascensore, ma per il momento l’ipotesi di realizzazione è accantonata. Ci sono nove posti letto; una cucina nuova con fornelli elettrici e non con fiamma a gas per maggiore sicurezza; due bagni a norma per disabili, due docce di cui una anche per persone in carrozzina. Un vecchio calciobalilla in terrazza lascia intravedere attività ricreative. C’è una stanza adibita a laboratorio, una per colloqui. L’arredo è completo, alcuni elementi sono stati acquistati altri regalati e montati dai volontari.

Sperimentazione con successo in un fine settimana

Il Mandorlo nuovo è stato sperimentato con successo con un weekend di convivenza di cinque persone con disabilità, proprio pochi giorni fa, a fine luglio, e ora rivive dopo la stagnazione a causa del Covid e a causa della mancanza di una sede. Che adesso c’è, è arredata e in ordine, cosicché s’è potuto decidere una data per l’inaugurazione ufficiale: domenica 4 settembre alle ore 11. Sono invitati i ragazzi e le famiglie, sindaco e vice sindaco, i funzionari comunali dei servizi sociali.

«Abbiamo alcuni bambini di scuola elementare, un gruppetto di più grandicelli, e il gruppo storico degli adulti con i quali sperimentiamo la convivenza fra loro, senza papà e mamma»

Intanto Tempo di Agire ha ampliato la sua attività, come riferisce Cortesi: «Abbiamo alcuni bambini di scuola elementare, un gruppetto di più grandicelli, e il gruppo storico degli adulti con i quali sperimentiamo la convivenza fra loro, senza papà e mamma: cucinare da soli, mangiare da soli, andare in bagno e fare la doccia da soli, perché il distacco dai genitori sia meno brutale possibile».

Così assestata, l’associazione ha redatto il progetto operativo per il 2022 in cui figurano supporti psicologici per le famiglie, attività di svago, incontri settimanali di ballo, pizzata ogni quindici giorni, laboratori creativi, collaborazioni con altre realtà territoriali, e laboratorio di pasticceria (con tanto di forno adeguato) che lavorerà a pieno ritmo il 4 settembre per il brindisi e il ristoro dei partecipanti all’inaugurazione.

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