Sventa rogo con l’estintore
e diventa «eroe dei social»

Le fiamme partite da un bidone della spazzatura su un terrazzo, nell’appartamento c’era una famiglia.

Aveva appena finito di pranzare quando intorno alle 14 di lunedì 8 febrbaio ha cominciato a sentire odore di bruciato e delle urla che provenivano dal piano di sotto. A quel punto Antonio Giassi, diciottenne di Dalmine, ha aperto la porta per capire cosa stesse succedendo e si è ritrovato in mezzo al fumo. Uscito dal palazzo ha visto le fiamme sul terrazzo di uno degli appartamenti al primo piano dell’edificio, un condominio di sei piani, in via Verdi, dove vivono più di una quarantina di famiglie.

«Vedevo solo le fiamme sul terrazzo – spiega il ragazzo – non sapevo se l’incendio arrivasse da dentro o da fuori, c’era troppo fumo. Non conoscevo nemmeno bene gli inquilini, so solo che erano stranieri e che c’erano anche dei bambini. Ho visto anche che qualcuno stava cercando di spegnere l’incendio con dell’acqua ma non stava funzionando. Mi sono ricordato che nei garage c’era un estintore e sono andato di corsa a prenderlo. Temevo che l’incendio arrivasse al telone di plastica al piano terra o alle piante dell’appartamento di sopra e che le fiamme si propagassero velocemente. Quindi una volta recuperato l’estintore sono tornato al primo piano e l’ho passato ad uno degli inquilini dell’appartamento che poi lo ha utilizzato per spegnere il fuoco. Direi che siamo stati fortunati: le fiamme non avevano fatto grossi danni all’interno. Poi sono arrivati i soccorsi: vigili del fuoco, la polizia locale e un’ambulanza, la situazione era più o meno sotto controllo, non c’era nessuno ferito». Antonio, una passione per il calcio che pratica fin da piccolo, studiava Meccanica al Cfp di Curno ma nell’ultimo anno ha lasciato la scuola, ed ora è alla ricerca di un lavoro.

Alla fine a prendere fuoco è stata la spazzatura dell’indifferenziato lasciato sul balcone dell’appartamento, in cui viveva una famiglia di sette persone. Le fiamme si sono poi propagate agli altri bidoni della raccolta differenziata, alle finestre e agli infissi, e ad alcune biciclette che erano sul terrazzo, l’appartamento è comunque rimasto agibile.

La storia di Antonio l’ha raccontata anche nel pomeriggio un suo caro amico sui social, su «Sei di Dalmine se...» e in meno di due ore ha raccolto centinaia di «mi piace» e di commenti. Diversi sono i dalminesi che hanno chiesto di dare un riconoscimento pubblico al ragazzo per il gesto di soccorso fatto. «In molti mi hanno ringraziato, mia mamma, i vicini di casa, gli amici, - conclude Antonio - anche persone che non conosco ma davvero non mi sento un eroe. Ho solo dato una mano portando un estintore».

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