Sciuponi mondiali

di Giorgio Gandola
Prima di cominciare, in Brasile abbiamo già vinto un mondiale: quello del lusso. Non c’erano dubbi, siamo i più modaioli e certamente i più viziati. Stiamo parlando della delegazione azzurra, che ha affittato il resort Portobello di Mangaratiba.

Prima di cominciare, in Brasile abbiamo già vinto un mondiale: quello del lusso. Non c’erano dubbi, siamo i più modaioli e certamente i più viziati. Stiamo parlando della delegazione azzurra, che ha affittato il resort Portobello di Mangaratiba (foto da urlo con palmizi a un passo dal mare) a trecento euro a stanza con camere singole per ogni calciatore e una delegazione di 90 persone.

Anche questo un record, si sa che le corti italiane sono sempre simili a quelle del re Sole.Nazioni economicamente meno in difficoltà della nostra si sono mostrate più parsimoniose. L’Inghilterra ha affittato 64 stanze spuntando 150 euro a notte a Rio de Janeiro, la Francia 50 stanze da dividere (con il mare a 400 chilometri) per un esborso di 90 euro a notte. L’Olanda si è stabilita a Ipanema, ha affittato una cinquantina di stanze e ieri per divertimento si è allenata in spiaggia. La Spagna ha scelto il ritiro di una squadra brasiliana a Curitiba. E la Germania ha fatto un affare come al solito: ha comprato il resort nello stato di Bahia. Tredici casette per giocatori e accompagnatori (totale 62). La federazione giura che è stato un ottimo affare e che renderà una volta finito il mondiale. Altra categoria.

L’esborso italiano è il più alto, oltre 800 mila euro, però c’è una garanzia: non pagano i contribuenti, ma la Fifa, che per la partecipazione degli azzurri ha stanziato 9,5 milioni di dollari. Tutta l’operazione Brasile costerà al massimo 3 milioni, quindi ci sarà un margine largamente attivo. Resta la sensazione dell’incapacità di essere sobri da parte di chi sta sempre su un altro pianeta. A questo punto speriamo che la nazionale abbondi anche nei gol (fatti).

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