Atalanta, il 3° posto
è un obiettivo possibile

È duro il cammino verso l’Europa. Per gli altri. «È duro» l’ha detto ieri Montella dopo la vittoria risicata del suo Milan in casa del Sassuolo e dopo aver fatto i «complimenti a questa Atalanta che stupisce sempre di più. Sono ragazzi sfrontati che giocano un bel calcio». L’Atalanta è la variabile impazzita nella lotta per le coppe, quella che nessuno alla vigilia aveva messo in conto e ora sta mandando all’aria le tabelle di marcia delle big, tolte la Juve che non ha ancora battuto e la Roma che precede Gomez e compagni a distanza di sicurezza.

Contro il Napoli all’andata assistemmo alla vera svolta della stagione nerazzurra, grazie al lucido azzardo di Gasperini che buttò nella mischia i giovani che oggi il mondo ci invidia e fu premiato con una vittoria prestigiosa e preziosa. Un girone dopo (coincidenza o piuttosto maestria dell’allenatore?), l’esito della gara di ritorno al San Paolo segna un balzo ancora più importante che vale il 4° posto da sola (Europa League diretta, l’Inter ha perso e scivola a -3) e mette nel mirino il terzo gradino dello stesso Napoli. Che significa preliminari di Champions. Una vetta vertiginosa e senza precedenti per Bergamo. Qualche settimana fa avremmo aggiunto: «Si, va be’, non esageriamo che poi ci restiamo male al primo tonfo. Non siamo ridicoli, quella non è roba per noi ma è semplice follia dettata dall’euforia.

Siamo realisti» e via frenando... Oggi non c’è niente da ridere di fronte a questa squadra, di fronte a questa società, di fronte a questo popolo che si stringe ai suoi eroi con un amore contagioso , che risveglia i più sopiti sensi di appartenenza. Il lavoro che ha portato al risultato sotto gli occhi di tutti è serissimo. E pianificato. Gasperini, tecnico delle meraviglie, come è noto sta per rinnovare il contratto sino al 2020, con buona pace delle big che lo vorrebbero (se ne parla poco ma credete veramente che nessuno si accorga di questo micidiale stratega?), perché qui ha trovato le condizioni giuste che premiano, anzi esaltano, le sue fatiche. E il futuro promette altre soddisfazioni. Per tutti. Grasso che cola, nessuna pressione, l’Atalanta è già oltre le colonne d’Ercole, con una classifica da lode e la testa sgombra: benzina super per le gambe e lo sprint di primavera. Fiorentina e Inter, le prossime avversarie, sono avvisate. E il Napoli andrà dalla Roma...

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