Mai così forte
Atalanta senza freni

Il ritorno a casa al cospetto della nuova curva Nord si è consumato nella festa che si era pronosticato, nonostante si preannunciasse l’arrivo di un Lecce quasi spavaldo. Ma ci vuol altro per mettere in difficoltà l’Atalanta, che sinora ha masticato amaro solo in Champions League e contro lo Shakhtar la sconfitta suona ancora oggi troppo severa (un pari avrebbe rispecchiato meglio i valori in campo).

Ieri al Gewiss Stadium è filato tutto liscio. Un po’ di fatica per sbloccare il risultato, poi, complice uno svarione dei salentini (retropassaggio sbagliato), Zapata, implacabile, ha raccolto l’assist di Gosens e ha aperto le marcature, imitato da Gomez poco prima del riposo, e da Gosens stesso nella ripresa. A quel punto la partita è proseguita lungo un monologo, tutto nerazzurro. Perdonabile, di fronte al risultato di 3-0, la distrazione difensiva che ha permesso a Lucioni di accorciare le distanze indisturbato con un colpo di testa.

L’impatto della nuova curva, così imponente e a picco verso il terreno di gioco, così fragorosa nel sostegno dei suoi tifosi, rafforza l’idea che, finalmente a Bergamo, nel proprio stadio, la squadra potrà far valere il fattore campo come nelle partite nella casa provvisoria di Parma non era invece riuscita. Ma la vittoria di ieri è addirittura storica, perché segna 16 punti dopo sette giornate e mai l’Atalanta ne aveva fatti tanti in serie A: superata persino quella guidata da Giovanni Vavassori nel 2000/01 che al settimo turno si presentò al San Paolo da seconda in classifica e pareggiò 0-0 con il Napoli, attestandosi a quota 15 (e arretrando in terza posizione).

In campionato Gasperini dispone di un’autentica macchina da guerra, fatta di certezze, come Gomez e Zapata, o come Gosens, ieri una vera spina nel fianco dei giallorossi. Certezze come il gioco di questa squadra, sempre ad alto rendimento. Ora la sosta per dar spazio alle nazionali, poi sabato 19 (inizio ore 15) si va all’Olimpico di Roma a sfidare la Lazio e tre giorni dopo a Manchester contro il City: i progressi visti contro gli ucraini dello Shakhtar possono scacciare i timori di subire una goleada dagli uomini di Guardiola? Certo, i nerazzurri non hanno quasi più nulla da perdere e proveranno a fare bella figura, soprattutto in Inghilterra.

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