Prova superata
Ora il bis col Verona

In mancanza di Gomez, l’incursore principe, ci voleva una squadra formato nave vichinga per violare il fortino sulla costa bolognese. Forte della sua grande esperienza, il bergamasco Donadoni – che conosce bene questa terra e il suo spirito – aveva predisposto una fitta rete difensiva che, con l’aiuto di tutti i reparti, aveva letteralmente imbrigliato l’Atalanta nel primo tempo. Poi, nella ripresa, la mossa vincente di Gasperini: dentro Cornelius, l’ariete danese capace di portare scompiglio tra le linee rossoblù.

E il biondo non ha fallito. Missione compiuta: un altro gol pesantissimo, come quello che aveva avviato la rimonta contro il Sassuolo. E finalmente. Era ora, dopo i colpi a salve di Petagna nel primo tempo e di Spinazzola all’inizio del secondo. A pochi passi dal bersaglio. Considerato che il vichingo nerazzurro ha in seguito portato altri pericoli nel campo bolognese – tra l’altro costringendo Gonzalez al fallo da doppio giallo (e conseguente espulsione) e, su corner, servendo di testa a Masiello la palla per una rovesciata sotto porta – possiamo affermare che questa sfida l’ha risolta lui. Ed è un bene. Perché dà un forte senso a questo rinforzo che il pubblico attendeva al varco con qualche interrogativo, non sul temperamento, non sulle doti fisiche e atletiche, ma sul rendimento tecnico, sul livello qualitativo del suo calcio. A chi gli chiedeva di Cornelius, Gasperini aveva sempre mostrato fiducia e tranquillità, come si conviene a un tecnico che aspetta i suoi giocatori e il momento opportuno per calare l’asso. E su queste pagine abbiamo più volte sottolineato che sarebbe stata questione di tempo. «Aspettiamolo», scrivevamo.

Intanto la classifica, che cominciava a farsi asfittica, respira, l’Atalanta collocandosi in una posizione più centrale (12 punti) e accorciando le distanze da Torino e Milan, oltre che dallo stesso Bologna. Per rientrare in zona Europa League bisognerà però continuare a correre, ora che si è ricominciato, perché in quelle posizioni non sta regalando nulla nessuno. L’occasione propizia per fare il bis (magari soffrendo meno) capiterà già mercoledì, quando a Bergamo arriverà il Verona, terzultimo a 6 punti. È con queste avversarie che si mette fieno in cascina.

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