Quei fanalini
che abbagliano
Cinque punti buttati

Questi fanalini stanno diventando degli abbaglianti quando arrivano a Bergamo, finendo per rallentare la corsa dell’Atalanta, che ieri aveva sul piatto l’opportunità di sorpassare la Roma e salire da sola al quarto posto, in piena zona Champions League.

Ma bisognava battere il Genoa ed d era legittimo aspettarselo dopo il 7-0 rifilato al Torino in casa sua e vista la differenza di valori e di classifica. I rossoblù si sono presentati a Bergamo da ultimi della classe, come aveva fatto la Spal due turni fa. E come la squadra ferrarese se la sono giocata. A viso aperto nel primo tempo, con mestiere e con le parate di Perin nella ripresa. Si sono così portati a casa un meritato punto, mentre ai nerazzurri i conti non tornano proprio nella doppia sfida con i fanalini di coda: sconfitta con la Spal e pareggio col Genoa significano cinque punti persi. Speriamo che non pesino come macigni alla fine del campionato.

Anche l’Atalanta è fatta di uomini (non di macchine), con i loro limiti, oltre ai tanti pregi. Non puoi sempre fare sfracelli. Certo, servirebbe più continuità in una lotta per l’Europa delle big che ormai si delinea come un duello serrato con la Roma. E regalare punti ad avversarie inferiori, per quanto agguerrite, è un guaio. Perché questi sono punti da mettere in cascina.

Ieri non abbiamo visto una prestazione brillante ma nella ripresa la vittoria non è arrivata per un soffio e, se non si fossero sprecate ancora volta certe occasioni, adesso saremmo qui a parlare di missione compiuta con qualche brivido.

Invece i brividi l’Atalanta ogni tanto te li fa venire quando sbaglia in fase difensiva. Prima l’entrata maldestra di Hateboer su Sturaro in area in una situazione in cui tanto affanno era evitabile, poi de Roon che si fa soffiare la palla da Sturaro al momento di rilanciare l’azione nerazzurra. Due errori costati i gol dei grifoni, veramente rapaci nel cogliere l’occasione.

Consola almeno il fatto che, avendo la Roma perso sabato, il magro punticino di ieri vale l’aggancio ai rossoblù. Un quarto posto in coabitazione che non si butta via. Ora testa all’insidiosa trasferta di Firenze, dove l’Atalanta troverà i viola inviperiti per il ko con l’odiata Juve.

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