Progetto bergamasco vola in Francia
Neimiepanni.it anche e-commerce

Sentirsi un po’ nei suoi panni è come scoprire la storia di un tessuto, di un colore che prende forma e s’indossa con la leggerezza con cui un bimbo corre a perdifiato in un prato, una ragazzina fa giravolte all’infinito

Cristina Gamberoni, un anno dopo l’avvio di un’avventura stilistica che passo dopo passo ha preso sempre più forma e dimensione, sbarca nel mondo dell’e-commerce. E la sua è una storia bergamasca da raccontare perché ha un sapore antico e dolce, che fa pensare a spazi aperti e a sogni infantili. Neimieipanni.it non è solo un blog, ma è soprattutto un contenitore di abiti online, un armadio di emozioni che sta facendo il giro dell’Europa, recensito da alcune blogger francesi ma non solo (Les filles au beurre salé e Milkmagazine, per esempio) che hanno avviato un circuito di link e richieste. All’insegna dell’handmade che parte ancora una volta dal nostro territorio. Dal semplice passaparola fra amiche bergamasche e del nord Italia, gli abiti di Cristina - che nella vita fa l’architetto (e la mamma) - è nato il marchio Nei miei panni che ha una storia e una filosofia ben definita.

Un anno dopo il lancio ufficiale ecco allora «Nebbia», «Osmanto», «Galaverna», i nomi dei primi abiti approdati nell’e-commerce. E poi colli lavorati a maglia dove ci sono il rosso, le diverse tonalità del grigio, il bianco candido a far da padroni, e un gusto poetico di chi ha voglia di raccontarsi con queste forme dai richiami francesi. Forme pensate e ripensate. Giocate sulle fantasie del tessuto, avvolte nella fluidità di una forma che cade leggera, silenziosa. Sono abiti amati, e da qui il successo della formula del blog, del mondo virtuale che spesso - con immagini che raccontano sensazioni - sono migliori di qualsiasi vetrina fisica. Perchè raccontano storie e suggestioni, conservando attraverso il blog un gusto familiare legato alla vita quotidiana e agli interessi di Cristina e delle sue figlie, Agata e Amelia, che interpretano gli abiti della mamma, ma senza mai prendersi troppo sul serio. Questo mentre lei cuce, e ricuce, schiva ed emozionata interpretando un mondo di capi unici che ora si riscoprono nella formula dell’e-commerce: partendo dal tema dell’Avvento, a breve online progetti primaverili con nuovi modelli dalle forme sempre pulite e dai tessuti di ricerca. E possibilmente made in Bergamo. Un nome tra tutti: Albini, con i suoi cotoni e i suoi lini d’eccellenza che rendono questo progetto ancora più locale e di tradizione artigianale.

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