Atalanta, contestazione a Zingonia
Conte: «Nessun problema»

Contestazione a Zingonia, martedì 8 dicembre, per la ripresa della preparazione dell'Atalanta in vista del match di domenica al Comunale contro l'Inter. Quando i nerazzurri si sono presentati in campo per l'allenamento c'erano circa 200 sostenitori atalantini (fonte forze dell'ordine) a gremire la tribunetta che pure è inagibile. Sono intervenute sei gazzelle dei militari. Cori contro i giornalisti, giocatori invitati a tirare fuori i... e sostegno incondizionato a Conte. «Totale fiducia in Conte» si è letto su uno striscione.

Ermetismo assoluto di Conte in conferenza stampa, durata 9'. In stile Mourinho, l'allenatore ha negato che ci siano problemi con Doni o con il resto della squadra, specificando che se chiede rinforzi per gennaio non vuol dire che non abbia fiducia nell'organico attuale. Lunedì l'allenatore si era incontrato con il presidente Alesandro Ruggeri, ma non per parlare di calcio, secondo l'ex juventino. Martedì a Zingonia c'era invece Osti.

Conte, accigliato e ineditamente con poca voglia di parlare con i giornalisti nel tradizionale appuntamento del martedì a Zingonia, si è presentato in sala stampa con oltre un’ora di ritardo motivandolo nel colloquio intrattenuto con i giocatori nel segreto dello spogliatoio. «Il lavoro e gli sforzi cui ci sottoponiamo - queste le sue parole iniziali - non vengono premiati con i risultati. Domenica ci attende la capolista Inter: dovremo prepararci al massimo e almeno su questo c’è da stare certi».

Quando gli si è chiesto di rendere noti i temi dell’incontro, all’indomani del ko di Firenze, tra lui e il presidente Alessandro Ruggeri, di cui i media erano sembrati bene informati, Conte ha risposto così: «Con il presidente ci incontriamo spesso. Di calcio, tuttavia, non abbiamo proprio parlato».

«Non meritano risposte»: così invece il tecnico ha replicato alle domande se esistano problemi all’interno del gruppo e se ci sia un «caso» Doni. Sempre a proposito del capitano ha aggiunto: «È un problema che non esiste, sono argomenti da bar».

Più o meno medesimo copione allorquando i media hanno tentato di approfondire l’argomento-rinforzi in vista della sempre più vicina riapertura delle liste di trasferimento di gennaio: «No comment». Poi non ha mancato di ricordare che «partendo dal presupposto che sono arrivato a Bergamo dopo quattro sconfitte e con me in panchina abbiamo sin qui ottenuto dodici punti, è evidente che i problemi c’erano anche prima».

Sulla contestazione dei circa 200 tifosi arrivati a Zingonia, il tecnico ha rilevato: «Non piace a nessuno questa situazione, a noi per primi. Ma ben vengano gli appassionati a guardarci: in tal caso toccano con mano come stiamo lavorando». La squadra bergamasca è reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei partite in campionato ed è in terzultima posizione con il Livorno.
 A. Z.

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