Basket, con un pivot
Comark potrebbe sognare

De Min, Demartini, Minessi, Reati, Da Ros e Moruzzi ovvero i sei giocatori risultati i migliori della Comark in almeno una delle tredici gare sin qui disputate. Mancano all'appello dei dieci componenti la squadra Degli Agosti e Zanella oltre, scontatamente, Milani e Planezio, i baby aggregati per maturare strada facendo.

Nessun indice puntato contro entrambi gli esperti pivot inappuntabili, per di più, per impegno e serietà professionali. Del resto da sempre sia Degli Agosti che Zanella, nella serie cadetta, hanno assolto a pieni voti la veste del panchinaro, utilizzabili cioè, salvo che per particolari strategie tattiche del momento per far, come si dice in gergo, rifiatare il pari ruolo numero uno.

Promossi di colpo titolari in estate per colmare la partenza del carismatico e produttivo Emanuele Rossi, i due si devono essere trovati improvvisamente un peso eccessivo non soltanto psicologico da sopportare. Non a caso, facendo presumibilmente di necessità virtù, coach Simone Morandi, specie all'inizio del campionato, ha cercato di sopperire all' inconveniente concedendo più minutaggi agli altri lunghi del roster senza, peraltro, ottenere risultati esaltanti.

Analisi questa che induce a ipotizzare che se si fosse confermato Rossi o se lo si fosse, quanto meno, adeguatamente sostituito staremmo pregustando un girone di ritorno (manca ormai una gionata alla conclusione) con la Comark tra le elette del torneo. L'attuale quinto posto (l'equivalente di sette vittorie e sei sconfitte) in coabitazione con Omegna non è da buttare ma ricordate le forti emozioni e gratificazioni che ci regalò un anno fa il quintetto trevigliese che con pieno merito terminò in vetta la regular season?

Ci sarebbe pur sempre il mercato di riparazione: a buon intenditor poche parole anche se sappiamo che l' orientamento della dirigenza non va di pari passo...

Arturo Zambaldo

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