Presentati Amoruso e Volpi
«L'Atalanta ce la può fare»

La settimana che precede Atalanta-Bari, in programma domenica 7 febbraio a Bergamo, è cominciata con la presentazione di Nicola Amoruso e Sergio Volpi . Alla presenza del direttore sportivo Carlo Osti il primo a prendere parola è stato l'ex giocatore del Parma.

«Sono molto motivato e credo nella salvezza - esordisce Nicola Amoruso -. Negli ultimi giorni di mercato è arrivata l'offerta dell'Atalanta e non ho saputo dire di no: ho voglia di rimettermi in gioco. Siamo in un momento difficile , ma il tempo per risalire la china c'è».

Da Nicola Amoruso, classe '74, i tifosi atalantini si aspettano i gol. «E' normale che a un attaccante si chieda questo: spero di fare al più presto gol con questa nuova maglia Non sono la classica prima punta, mi piace dialogare con la squadra. Devo cercare di ambientarmi subito con gli altri attaccanti della rosa».

La ricetta per uscire da questa situazione? «Ho già vissuto questa situazione a Reggio Calabria. Ora ci sono partite importanti: bisogna sempre credere nelle propria qualità, che in questa squadra non mancano. Dobbiamo sfruttare le sfide interne, aiutati dall'apporto del nostro caloroso pubblico».

Amoruso incontra nuovamente Lino Mutti, dopo la positiva esperienza di Messina del 2004/2005. «Credo che il mister sia stato il primo ad avermi richiesto: spero di essere d'aiuto alla causa e di ricambiare la sua fiducia».

Stesso anno di nascita per Sergio Volpi, che ha festeggiato il suo 36esimo compleanno proprio nel giorno della presentazione in maglia atalantina. «Arrivo con lo spirito di dimostrare ai dirigenti della Reggina che non meritavo quel trattamento. Sono qui per ripartire, perché voglio aiutare l'Atalanta ad uscire da questa situazione e far capire alla gente che posso ancora dare qualcosa a questo sport. Io mi sono sempre allenato bene: sicuramente non ho il ritmo partita perché è da tre mesi che non vedo il campo, ma fisicamente sono apposto».

Come ha trovato il gruppo al momento del suo arrivo? «Ho visto parecchie partite dell'Atalanta: il secondo tempo contro la Samp ha fatto capire che la squadra è viva e può lottare per la salvezza. Io spero di mettere al loro servizio le mie caratteristiche e la mia esperienza».

Infine l'ex reggino, bresciano di nascita, assicura i tifosi sul suo attaccamento alla maglia. «Nonostante le mie origini bresciane – conclude Sergio Volpi sorridendo – i tifosi non si preoccupino: darò il 100% per l'Atalanta».

Dopo le dichiarazioni dei due nuovi acquisti è stata la volta di Carlo Osti parlare del mercato nerazzurro. «Quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto – esordisce il direttore tecino nerazzurro – La rosa è folta, ma non foltissima: ci sarà una grande competizione tra i ragazzi. E' stata dura affrontare questa fase di calciomercato, a causa del cambio del tecnico: i tempi si sono dilatati per questo motivo. Per quanto riguarda l'obiettivo salvezza penso che il prossimo trittico di partite sarà importante, ma non decisivo. Il Comunale non deve essere più terra di conquista per gli altri. La nostra salvezza, per tradizione, è sempre stata costruita tra le mura amiche».

L'ultimo pensiero è per i due nuovi acquisti. «In certe situazioni – sintetizza Carlo Osti - credo che la carta d'identità non conti, come succede per Doni: mi auguro che i nostri ultimi acquisti possano essere subito utili. Penso che il loro carisma e lo loro esperienza possano essere importanti per questa squadra».

Simone Masper

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