Finale Coppa Italia Eccellenza
Sfuma il sogno dell'Aurora Seriate

Sognare è stato bellissimo, poi la disputa – secca, senza possibilità di appello, spietata – ha costretto a un risveglio brusco e velato di tristezza. L'Aurora Seriate si è arresa alla caratura superiore del Seregno, che così alza la Coppa Italia di Eccellenza.

SEREGNO-AUTRORA SERIATE 2-1
RETI: 23' pt Nannini, 24' pt Zigrino, 35' pt Nannini.
SEREGNO: Belenzier 6, Caprini 6,5, Galbiati 6,5, Biava 6,5 (29' st Minari sv), Tognassi 7,5, Grassi 6,5, Gervasoni 6,5, Perissinotto 6 (44' st Marchi sv), Nannini 8, Vitali 7 (41' st Gusmini sv), Cortinovis 6,5 (32' st Bonacina sv). All. Monza.
AURORA SERIATE: Carrara 6, Ruggeri 5,5, Rinaldi 6, Martinelli 6 (35' st Dzaferi), Teani 6, Brolis 6 (33' st G.L. Marchesi sv), Chiappa 6, Begnigna 5,5 (11' st Gotti sv), Castellazzi 5,5 (21' st M. Marchesi sv), Bonacina 6, Zigrino 6,5. All. Oldoni.
Arbitro: Giordano di Lodi 5,5.

Sognare è stato bellissimo, poi la disputa – secca, senza possibilità di appello, spietata – ha costretto a un risveglio brusco e velato di tristezza. L'Aurora Seriate si è arresa alla caratura superiore del Seregno, che così alza la Coppa Italia di Eccellenza messa in palio dal Comitato regionale: a decidere una doppietta di Mauro Nannini, l'argentino che già aveva lasciato il segno nella finale vinta nel 2007 dal Ponte San Pietro.

Allora giocava sulla sponda bergamasca, stavolta i bergamaschi li ha stesi. Perché l'essenza di questa finale giocata nella perfetta cornice trezzese - sole, spalti gremiti, colorati e molto rumorosi - sta soprattutto in quella dozzina di minuti che, a metà primo tempo, ha spedito i brianzoli in Paradiso con tanti saluti agli auspici rossoblù.

Squadre abbastanza guardinghe in principio, con il Seregno però più disinvolto e l'Aurora forse intimidita dalla portata dell'evento: poco o nulla, comunque, sino alla rete del vantaggio brianzolo, immediatamente annullato dalla subitanea replica dei bergamaschi; a quel punto, ancora il morso letale del «Pampa» ha ferito la squadra di Oldoni, che stavolta non ha più avuto la forza di rientrare in corsa.

Ci ha provato, a dire il vero, con una generosità superiore all'efficacia e ben contenuta dall'attentissima retroguardia antagonista; è stata anche terribilmente sfortunata incocciando in un legno malefico, che ha respinto l'unica conclusione pericolosa del secondo tempo. Alla fine si è arresa, rischiando anche di subire il terzo gol sul contropiede del Seregno, che ha meritato di vincere ma non avrebbe meritato di stravincere.

Amen, la coppa va a Seregno, il club seriatese si ributta sul campionato e già mercoledì giocherà il recupero di Sarnico. Piuttosto risicate le note di cronaca, meglio dunque zoommare sugli episodi decisivi: al 23' Vitali affonda con decisione e serve Perissinotto, il quale invita Nannini che calcia di sinistro e trova la deviazione fatale di Brolis per 1-0.

I blu esultano e si distraggono, così Zigrino può sfruttare un'enorme incomprensione fra Belenzier e Galbiati e siglare il pareggio un minuto dopo. Ma al 35' Nannini è straordinario nel colpo di testa su cross di Gervasoni, la sfera gonfia ancora la rete e in pratica lì si decide la sfida: e questo perché, al 24' del secondo tempo, lo splendido calcio piazzato che Martinelli disegna dal limite sorvola la barriera ma colpisce in pieno la traversa. La sorte dell'Aurora era già scritta.
 Gigi Di Cio

© RIPRODUZIONE RISERVATA