Padoin, jolly dello scacchiere Mutti
«La salvezza? Ci crediamo sempre»

I voti più alti assegnati dai media agli atalantini, da qualche tempo a questa parte, sono per Simone Padoin, autentico jolly nello scacchiere del team di Lino Mutti. «I consensi mi fanno piacere – ha precisato – ma è tutta la squadra che, adesso, si sta comportando bene. Nonostante ciò non abbiamo raccolto quello che ci saremmo meritati a cominciare dall' ultima gara con la Juventus dove pur dominando a lungo siamo tornati a casa senza alcun punto».

Rimanendo al match di Torino, Padoin ha aggiunto: «A mio avviso il fallo su Ferreira Pinto era da rigore anche se, naturalmente rispetto l'inappellabile decisione dell' arbitro». Considerazione, questa, avallata del resto da Mutti nell'intervista concessa il giorno precedente. Da qui all'impegno casalingo di sabato 3 aprile con il Siena il passo è breve. «La parola d'ordine, come si suol dire in casi simili è vincere. Perché in questo caso con il conseguente balzo in classifica faremmo sentire il fiatone alle altre squadre di bassa classifica. Insomma, anche l'aspetto psicologico in situazioni del genere, potrebbe alla fine contare parecchio».

Inevitabile affrontare anche con Padoin – pure lui uscito dal prolifico vivaio di Zingonia – l'argomento relativo alle possibilità di salvezza dell' Atalanta: «L'importante è credere e noi crediamo in maniera forte. A renderci fiduciosi è la condizione di forma che ci accompagna da un po'. Mancano sette turni alla conclusione, l'equivalente di ventun punti in palio. E' meglio non addentrarci in calcoli e tabelle ma confidare esclusivamente in noi stessi. Valore aggiunto potrebbe risultare la nostra riscontrabile ferma volontà di raggiungere l'obiettivo che comunque non è dei più facili. Ma noi ci proveremo fino all'ultimissima battuta di gioco».
A. Z.

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