Commento: ko ma non surclassati
Ora battere il Bologna per sperare

È da un po' che siamo condannati a soffrire. Accantonata, per causa di forza maggiore l'illusione di racimolare punti a Milano, dobbiamo addentrarci, ahinoi, nella graduatoria che continua a piangere con l'aggravante di una gara in meno da disputare. Come a Roma contro i giallorossi, anche allo stadio «Meazza» l' Atalanta ha trovato di fronte avversari, oltre che indiscutibilmente più forti, anche motivatissimi. Risultato: bergamaschi sconfitti come da previsione ma non surclassati.

Del resto l'iniziale vantaggio, grazie al gol dell'abbonato Tiribocchi (mannaggia l'occasione sprecata un paio di minuti dopo) e il definitivo ko arrivato soltanto a un quarto d'ora dal termine fotografano una squadra mentalmente e fisicamente non da terzultimo posto. Da augurarsi, però, che i consensi puntualmente rivolti all'Atalanta dalla gesione-Mutti non lascino il tempo che trovano.

Entrando nel vivo della partita, guai liquidare senza alcuna riflessione il grossolano errore di Bianco che ha consentito a Milito di infilare impietosamente alla sua maniera Coppola. E discutibile la sostituzione di Valdes con Amoruso: parecchi i messaggi, in tal senso, inviati a «Tutto Atalanta» su Bergamo Tv, concordi nel ritenere il fantasista, peraltro marcatissimo da Zanetti, l'unico atalantino in grado di inventare giocate decisive.

Alla ripresa della preparazione settimanale a Zingonia sarà rigorosamente d'obbligo concentrarsi sulla prossima sfida-salvezza con Il Bologna. Su un dato c'è unanimità di pensiero: soltanto in caso di vittoria rimarremo aggrappati sul treno che potrebbe forse evitarci la retrocessione. Purtroppo Lino Mutti dovrà reinventarsi la difesa dal momento che la coppia di centrali Bianco e Manfredini diserteranno la «partitissima» perché squalificati. E domani dovremo fare il tifo per il Parma che giocherà in trasferta con il Bologna.
 Arturo Zambaldo

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