Tiri liberi sul basket, la Comark
non confermerà Morandi

La notizia non è ufficiale ma ci sentiamo di darla per certa: Simone Morandi non sarà l'allenatore della Comark nella prossima stagione sportiva. Ogni decisione, in tal senso, verrà presa dalla dirigenza a giorni ma sin d'ora sarebbe il caso di ipotizzare chi sostituirà il coach bresciano, la cui permanenza a Treviglio è durata un solo anno.

La più che probabile mancata conferma riteniamo la si possa coniugare con un campionato alquanto tribolato e dai risultati agonistici insufficienti. D'altro canto l'ottavo posto in regular season (da noi valutato da 5) con l'accesso ai playoff dalla porta di servizio e l'eliminazione in due sole gare, al primo turno, nei successivi playoff (voto 4) sono oltremodo eloquenti. Da qui, però, ad attribuire la totalità di colpe all'allenatore ce ne passa, a meno che non ci sia la volontà di affibiare a Morandi il ruolo di capro espiatorio della situazione.

Non ci spetta il compito di difendere o di avallare l'atteso scioglimento del contratto anche se è doveroso puntualizzare che la scorsa estate venne affidato a Morandi un organico tutt' altro che eccelso. Vale la pena evidenziare che rispetto al torneo precedente erano stati ceduti i talentuosi Gamba, Guarino e Rossi non sostituiti in maniera adeguata. Da riflettere, poi, sul fatto che negli ultimi tre anni Treviglio ha alternato altrettanti tecnici (in ordine cronologico Roggiani, Frattin, Morandi) l'equivalente di un non facile rapporto tra gli stessi e la dirigenza.

Ormai sul piede di partenza Morandi è il caso di parlare degli eventuali sostituti. Voci attendibili sussurrano un forte interessamento nei confronti dei bergamaschi doc Ciocca e Vanoncini, entrambi “ex” con il primo sulla panchina orobica per ben sette campionati. A meno che non si intenda scommettere su Martini , vice dei citati Morandi, Frattin e Reggiani. Determinante, al riguardo, sarà la scrupolosa relazione che fornirà a chi di dovere di Euclide Insogna, il general manager o meglio l' autentico factotum del sodalizio concretamente presieduto da Vincenzo Mazza.

Arturo Zambaldo

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