Salieri-Comark: rischio rottura
Divergenze sullo staff del tecnico

Sembra essersi notevolmente complicato l'annunciato approdo dell'allenatore bolognese Stefano Salieri sulla panchina della Comark Treviglio. Dopo il comunicato ufficiale del sodalizio trevigliese, che confermava la sottoscrizione di un contratto biennale, le parti hanno iniziato a palesare divergenze non marginali, che riguardano in primis lo staff tecnico e quello sanitario.

Salieri ha infatti prospettato al management trevigliese la volontà di avvalersi sia del viceallenatore Federico Grandi, sia del fisioterapista, nonché preparatore atletico, Giacomo Borsari, suoi compagni di avventura durante l'ultima brillante stagione col Pentagruppo Gira Ozzano Emilia, culminata con l'inatteso terzo posto in regular season e la semifinale playoff della serie A dilettanti-girone A (persa contro la Fortitudo Bologna).

Il sodalizio presieduto da Vincenzo Mazza e il management guidato da Euclide Insogna e Massimo Gritti, di fronte alle richieste del nuovo capo allenatore (non comprese, secondo quanto a nostra conoscenza, nel contratto con il coach bolognese), hanno comunicato la precisa volontà della società di poter considerare l'avvento dell'assistente desiderato da Salieri, anche se l'ipotesi più volte prospettata era quella che fossero Mauro Zambelli e Andrea Schiavi, provenienti dalla consociata BluOrobica Bergamo, ad affiancare la guida tecnica, mentre vi era l'indisponibilità ad inserire il nuovo terapista-preparatore atletico, in quanto eccellente dal punto di vista qualitativo e consolidato nel tempo il rapporto col preparatore Beppe Ferani e il massofisioterapista Sergio Bonardi.

A questo rifiuto della società trevigliese ha fatto seguito un brusco raffreddamento e irrigidimento della situazione e la messa in dubbio, da parte di Salieri, della volontà di proseguire, o per meglio dire iniziare, il rapporto appena sottoscritto. Più volte, negli ultimi giorni, abbiamo tentato di raggiungere telefonicamente coach Salieri per conoscere la sua versione dei fatti, purtroppo l'allenatore felsineo si è sempre negato.

Da fonti attendibili pare che l'allenatore avesse speso la propria parola nei confronti di Borsari, e il diniego societario gli avesse creato problematiche personali, tali da portarlo addirittura a rompere il contratto appena firmato. Smentita invece in modo assoluto l'ipotesi di un suo ritorno ad Ozzano, appena entrato nell'orbita Virtus Bologna.

In modo informale, il management della Blu Basket ha fatto sapere di attendere una decisione definitiva da parte di coach Salieri; pare che le parti si debbano ritrovare, per un incontro definitivamente chiarificatore, non oltre domani. Il rapporto tra Comark Blu Basket Treviglio e coach Salieri appare quindi già problematico, con errori ed incomprensioni che al momento non si possono attribuire con certezza. Assai probabile a questo punto che si preferisca andare su un altro nome, col bergamasco Stefano Vanoncini ancora in prima fila.
 Germano Foglieni

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