Uruguay e Ghana ai quarti:
continua il sogno africano

Uruguay e Ghana ai quarti:
continua il sogno africano

Hanno sofferto e hanno rischiato il tracollo con un copione pressoché identico, ma Uruguay e Ghana hanno staccato il pass per i quarti di finale dei Mondiali dandosi appuntamento per una sfida, quella del 2 luglio a Johannesburg, che metterà in palio un posto tra le prime quattro del pianeta calcio.

A Rustenburg, sotto gli occhi dell'ex presidente statunitense Bill Clinton e della star Nba Kobe Bryant, il Ghana ha sbloccato il punteggio dopo appena cinque minuti grazie ad un gran gol di Kevin Prince Boateng. L'attaccante del Portsmouth ha raccolto a metà campo un pallone perso malamente dagli States e dopo una sgroppata di quaranta metri ha battuto Tim Howard con una precisa conclusione mancina. Il Ct americano Bob Bradley ha ridisegnato la sua squadra gettando nella mischia Maurice Edu e Benny Feilhaber ottenendo una migliore lucidità nella manovra e anche una certa incisività in attacco. Oltre a subire troppo il Ghana inizia a tremare anche perché un paio di occasioni per il raddoppio sfumano malamente.

Il pareggio degli States è nell'aria e arriva al 62' con Landon Donovan, che trasforma in maniera perfetta un calcio di rigore accordato per un netto fallo in area ghanese su Clint Dempsey. Il Ghana non solo fa una fatica enorme a fornire palloni giocabili all'unica punta Asamoah Gyan, ma rischia spesso di subire il colpo del sorpasso. Il Ct Milovan Rajevac corre ai ripari mandando in campo Lee Addy per Hans Sarpei, ma a sfiorare il gol sono gli Stati Uniti, che mancano di un soffio il raddoppio con Jozy Altidore. E' l'ultimo grande sussulto prima dei supplementari, che per gli States iniziano con Hercules Gomez in campo al posto di Altidore e, soprattutto, con la doccia fredda del gol di Gyan: il centravanti ghanese arriva su un lancio di 60 metri, controlla di petto e batte Howard aggiungendo almeno un altro capitolo al sogno dell'unica africana approdata agli ottavi.

L'Uruguay ha dovuto faticare per piegare la Corea del Sud, imponendosi con un 2-1 deciso da Luis Suarez. Nome pesante e gol pesanti per l'attaccante dell'Ajax, riuscito a risolvere un match che nella ripresa ha rischiato di mettersi malissimo per la Celeste. La selezione di Oscar Tabarez, ex allenatore di Cagliari e Milan, dopo avere sbloccato il match all'8' con Suarez - bravo a sfruttare una dormita colossale della difesa coreana - non è riuscita a chiudere il conto ritrovandosi in balia degli asiatici.

Nonostante il diluvio abbattutosi su Port Elizabeth la selezione sudcoreana ha continuato a gestire bene il possesso palla ottenendo il pareggio al 68' con Lee Chung-yong, a segno di testa grazie ad un'uscita avventurosa del portiere laziale Fernando Muslera. Chung-yong due minuti dopo ha gettato al vento la palla del raddoppio dando la scossa definitiva all'Uruguay, riuscito a concretizzare un forcing a tratti disordinato grazie al formidabile raddoppio di Suarez, riuscito a battere il portiere coreano con un destro a girare spedito sul palo più lontano.


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