Tour de France: Contador
sul trono per la terza volta

Il britannico Mark Cavendish (Columbia) ha vinto in volata la ventesima ed ultima tappa del Tour de France, 102,5 km con partenza da Longjumeau ed arrivo come da tradizione sugli Champs Elysees di Parigi. Dove sono stati tributati gli onori allo spagnolo Alberto Contador (Astana), arrivato in maglia gialla e per la seconda volta consecutiva e per la terza in carriera vincitore della Grande Boucle.

Cavendish ha bissato il successo di un anno fa e battuto allo sprint Alessandro Petacchi (Lampre), che ha così difeso con successo la maglia verde della classifica a punti. Petacchi che, come noto, il 28 è atteso in Procura a Padova per rispondere dell'avviso di garanzia ricevuto nell'ambito dell'inchiesta e che lo vede sospettato di uso di Pfc (un ossigenatore del sangue) e albumina umana. Nel 2008 Petacchi era stato squalificato per un anno per la positività al salbutamolo in una tappa del Giro d'Italia della stagione precedente.

Il ventisettenne madrileno ha conquistato la vittoria finale con 31" di vantaggio sul lussemburghese Andy Schleck (Saxo Bank). Sul terzo gradino del podio di Parigi è salito il russo Denis Menchov (Rabobank), finito a 2'01" da Contador. Menchov era riuscito a strappare sabato nella cronometro di Pauillac il terzo posto allo spagnolo Samuel Sanchez (Euskaltel), che chiude quindi quarto a 3'40".

Il miglior italiano in classifica generale è risultato alla fine Damiano Cunego (Lampre), ventinovesimo a 56'53" dalla maglia gialla. Ivan Basso, reduce dal successo al Giro d'Italia dopo due anni di squalifica per doping, ha chiuso la sua deludente esperienza alla Grande Boucle al 32° posto con un abissale distacco di 59'33" da Contador.

Si è invece conclusa con un ventitreesimo posto a 39'20" l'ultima avventura di Lance Armstrong (Radioshack) al Tour, corsa che il texano ha vinto sette volte in carriera e che, dopo il terzo posto dello scorso anno, quando era rientrato a 3 anni dal ritiro, è stata però condizionata da una caduta nei primi giorni di corsa.

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