Il botta e risposta Conte-Doni
Il mister: «Se tornassi indietro...»

«Il nostro obiettivo è sempre giocare a calcio, anche l'Atalanta ha le stesse idee: sono convinto che verrà fuori una bella partita tra due squadre che puntano con buone ragioni a fare un campionato di vertice». È l'auspicio del tecnico bianconero Antonio Conte nella conferenza stampa di presentazione di Siena-Atalanta.

«Dispiace che in questa settimana - ha detto l'allenatore della Robur - si sia parlato solo del botta e risposta tra me e Doni di alcuni mesi fa, piuttosto che dell'avvenimento sportivo. Per ciò che mi riguarda, se tornassi indietro mi guarderei bene dal rispondere a certe affermazioni e per questo mi prendo la mia parte di responsabilità. Mi varrà d'esperienza per comportarmi diversamente da qui in avanti...».

Resta il dispiacere per il clamore che ancora resiste intorno alla vicenda: «Siena e Atalanta in questa settimana hanno avuto l'intelligenza di stemperare i toni. Qualcuno ha preferito invece continuare a gettare benzina sul fuoco di una vicenda morta e sepolta, parlando del botta e risposta tra due persone e non della rilevanza tecnica di questa partita. E' un peccato, perché vorrei sempre parlare di calcio. E tutti dovremmo imparare dagli errori, nostri e degli altri, invece di reiterarli all'infinito».

Per la partita di sabato, entra per la prima volta tra i convocati Michele Paolucci: «In queste settimane si è sempre allenato seriamente, anche se è rimasto ai margini del gruppo, ed avevamo detto che sarebbe stato utilizzato in caso di emergenza. Le assenze di Larrondo, Immobile e Brienza ci hanno consigliato di compiere questo passo e Paolucci si è messo a disposizione con umiltà. Una soluzione che il gruppo ha accettato e che ci consente di superare questa fase delicata».

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