Vittoria sofferta ma meritata
della Comark contro Pavia

Vittoria sofferta ma non per questo non meritata della Comark dopo le sconfitte, entrambe al supplementare, contro Trieste e Piacenza. Un successo abilmente costruito nel finale visto che a circa un paio di minuti dalla conclusione il punteggio era fissato sul 60 pari.

COMARK-PAVIA 68-63
COMARK: Milani 8, De Min 9, Marino 18, Planezio 8, Zanella 5, Marulli 4, Borra 16, Gotti, Reati, Vitale. All. Lottici.
PAVIA: Biliga 6, Corcelli 4, Borgna 13, Mercante 4, Persico 8, Marmugi 3, Scodavolpe 16, Cissè 9, Migliorini, Tagliabue. All. Baldiraghi.

Vittoria sofferta ma non per questo non meritata della Comark dopo le sconfitte, entrambe al supplementare, contro Trieste e Piacenza. Un successo abilmente costruito nel finale visto che a circa un paio di minuti dalla conclusione il punteggio era fissato sul 60 pari.

A sbloccare il risultato hanno provveduto, in rapida successione, Marino con una bomba e Milani che ha realizzato entrambi i liberi a disposizione (64-60). Anche i parziali confermano l'equilibrio sul parquet: prima frazione 19-16; seconda 33-28; terza 43-49; quarta 68-63.

Le cifre, inoltre, indicano una Comark sofferente al rientro dalla pausa lunga per poi innestare l'auspicata reazione nei successivi 120 secondi (49-49) Da questo momento le contendenti hanno giocato a rincorrersi con un massimo allungo di Pavia di 5 lunghezze.

Impattato il match, come si è detto, all'8', a festeggiare al fischio della sirena sono stati i trevigliesi ancora privi degli acciaccati Reati e Vitale, scritti a referto ma del tutto inutilizzati. Sulle prove singole da incorniciare quella di Jacopo Borra, il cui score parla di 16 punti, (5 su 6 da 2; 6 su 8 dalla lunetta e 8 rimbalzi).

Numeri da far rimanere a bocca aperta coloro (noi compresi) i quali avevano evidenziato perplessità nei confronti del talentuoso ma sin qui non convincente pivot ex Fortitudo Bologna. Diamo, poi, merito a coach Simone Lottici per avergli dato ampia fiducia, anche contro Pavia, impiegandolo come sempre nel quintetto d'avvio.

Borra a parte, tanto di cappello al play Marino, seguito da De Min e dagli over Milani e Planezio (8 punti ciascuno). Degli avversari, raggiunto a quota otto in classifica da Reati e compagni, sono, invece, piaciuti cecchino Scodavolpe e Borgna.
Arturo Zambaldo

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