Contro il Crotone per il riscatto
Colantuono: «Decisi e cattivi»

Crotone come Padova. A meno di un mese di distanza dalla vittoria contro i veneti, si ripropone lo stesso tema, quello del riscatto, contro il Crotone e mister Colantuono suona la carica: «Voglio una squadra cattiva, basta fioretto, usiamo la sciabola».

Crotone come Padova. A meno di un mese di distanza dalla vittoria contro i veneti, si ripropone lo stesso tema, quello del riscatto, contro il Crotone: quell'Atalanta veniva dalla sconfitta di Piacenza, questa da quella pesante nel risultato e nella supremazia avversaria di Empoli.

Stefano Colantuono è apparso più sereno e disteso rispetto a quella vigilia. «La botta subita in Toscana è stata grossa - afferma il mister atalantino -, ma negli ultimi giorni ci siamo ripresi. Abbiamo riflettuto e continueremo a farlo parlando tra di noi. Mi aspetto una risposta dal punto di vista mentale e caratteriale, se ci comporteremo come con il Padova sono convinto che faremo un'ottima partita».

Le voci che si susseguono ogni volta che la squadra atalantina raccoglie un risultato poco positivo non spaventano di certo l'allenatore romano, che difende le prestazioni e i risultati dei suoi. «Abbiamo perso una partita in malo modo, ma siamo a 27 punti, a -1 dal secondo posto e venivamo da tre vittorie di fila: ad eccezione di Empoli e del secondo tempo di Piacenza, la squadra ha sempre espresso un buon rendimento».

«Ci sono stati dei passi falsi, ma è normale per una formazione che viene da una retrocessione. Qui c'è un progetto, che non si può basare su una sola partita, perché il campionato finisce a maggio. Notizie sul mio conto vengono riportate per destabilizzare l'ambiente: è capitato anche alle altre squadre blasonate di fare passi falsi, ma solo qui succede tutta questa confusione. Io sono sereno».

Venendo al campo, il mister romano non nasconde di avere ancora diversi dubbi. Appurato che lo schema sarà il 4-4-2, per quanto riguarda gli interpreti è ancora tutto in alto mare: parecchi giocatori senza i novanta minuti nelle gambe in campo dall'inizio potrebbero essere un problema per la gestione della gara.

In settimana il tecnico ha mischiato le carte e solo in extremis scioglierà le riserve. Sulla fascia destra, dopo gli allenamenti settimanali, in ballottaggio ci sono Bonaventura e Ferreira Pinto. «Per il sistema di gioco siamo vincolati alle assenze che abbiamo, mentre per gli interpreti decideremo sabato. Dobbiamo tenere conto anche della tenuta, con diversi giocatori che non hanno i novanta minuti nelle gambe. Inoltre si preannuncia un nubifragio sul Comunale: non dobbiamo partire con troppi cambi preannunciati».

Tra i convocati non ci sono Peluso e gli squalificati Bellini, Carmona e Barreto, mentre sono presenti Talamonti e capitan Doni, che pure ha lavorato a parte per quasi tutta la settimana. «Ferri, Pinto, Pettinari e Basha sono quelli che non hanno i novanta minuti nelle gambe: sicuramente l'ultimo è quello che sta meglio perché ha giocato di più, mentre Ferri non è ancora sceso in campo, così come Pinto».

«Il brasiliano - continua così - ha superato il problema al ginocchio: con la Primavera ha giocato 90' tenendo un buon ritmo, anche se nel finale è logicamente calato. Doni sta abbastanza bene e negli ultimi giorni ha lavorato con il gruppo: sembra che abbia risolto il suo solito problema».

Proprio in considerazione di una condizione non al 100%, è probabile che Ferreira Pinto si sieda in panchina con Bonaventura proposto titolare sulla fascia.

Colantuono, infine, descrive così l'avversario calabrese. «È una squadra veloce nelle ripartenze, con giocatori rapidi. Non so chi giocherà, dato che c'è Russotto squalificato. Dovremo fare una partita di sostanza, essere tonici e aggressivi, cattivi agonisticamente, basta fioretto, usiamo la sciabola. I tifosi saranno dalla nostra parte, anche se, su 20 mila persone, è normale che qualcuno dissenta. Ma sono sicuro che ci daranno una mano».

In casa Crotone l'allenatore Leonardo Menichini non sembra intenzionato a dare vantaggi al suo collega atalantino e deciderà gli undici solo prima del match, pretattica scontata prima di una trasferta così importante. Sicuro assente lo squalificato Russotto, in gol nell'ultimo match vittorioso contro il Livorno.

«L'Atalanta è consapevole che l'aspetta una gara difficile ed è per questo che è andata in ritiro - afferma il tecnico rossoblù -. Ovvio, la partita è complicata anche per noi, perché affronteremo una squadra costruita per vincere. Sanno che devono fare una gran partita per riscattare Empoli, ma noi andremo lì per fare il nostro gioco e cercare di sfruttare quello che ci concederanno. Dobbiamo cercare di dare continuità ai nostri risultati».

I calabresi hanno conquistato 22 punti e sono insediati in 7ª posizione, a ridosso della zona playoff, sebbene il presidente Gianni Vrenna parli di salvezza. I giocatori allenati da Menichini sono reduci da due successi consecutivi, Frosinone in trasferta (3-2) e Livorno in casa (2-1). Quella contro la squadra ciociara è stata l'unica vittoria lontano dalla Calabria: in trasferta il bilancio è di una vittoria, una sola sconfitta e ben 6 pareggi.

Per i nerazzurri non sarà di sicuro una passeggiata di salute, anche se l'unico precedente in cadetteria è confortante. Il 12 marzo 2006 la squadra atalantina, allenata da Colantuono, s'impose su quella calabrese (1-0), grazie ad una spettacolare rete di Marino Defendi, che domani potrebbe accomodarsi in panchina.

I probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-2)
: Consigli; Raimondi, Troest, Manfredini, Ferri; Bonaventura, Basha, Padoin, Pettinari; Ruopolo, Tiribocchi. All. Colantuono.
CROTONE (4-2-3-1)
: Concetti; Crescenzi, Viviani, Abruzzese, Migliore; Eramo, Galardo; Napoli, Cutolo, De Giorgio; Ginestra. All. Menichini.
Arbitro
: Ostinelli di Como (Manzini-Vuoto/Stefanini)
Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA