Atalanta, per Bjelanovic è dura
Antenucci resta in stand-by

Il Natale dell'Atalanta sotto l'albero non ha portato un nuovo attaccante. Le festività non hanno di certo contribuito ad accelerare le trattative e dunque il desiderio espresso dal presidente Percassi di avere il sostituto di Ruopolo già per la ripresa degli allenamenti non è stato ancora esaudito.

L'Atalanta ci ha provato con Sasa Bjelanovic, ma la situazione dell'attaccante croato in forza al Cluj vive un momento di stallo che induce al pessimismo. La trattativa infatti si è arenata prima di Natale di fronte alla divergenza delle posizioni delle due società e in questi giorni, nonostante le pressioni fatte dallo stesso attaccante che vuole tornare in Italia, non si sono registrati passi avanti.

L'Atalanta è ferma sulle sue posizioni, il club rumeno pure. Ì nerazzurri hanno proposto un prestito con diritto di riscatto da esercitare a giugno, mentre il Cluj, dopo aver inizialmente accettato, ha deciso di cedere il giocatore solo a titolo definitivo o al massimo aveva proposto un prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in serie A.

Ma l'Atalanta è irremovibile: l'affare si fa, ma solo alle sue condizioni, perché Bjelanovic serve subito, mentre non c'è tutta questa urgenza e voglia di mettere sotto contratto pluriennale un giocatore di 31 anni che in serie A non ha mai segnato più di 7 gol.

Da qui la frenata con rischio di rottura, perché a meno di ripensamenti e cedimenti del Cluj, Bjelanovic rischia di rimanere dov'è. Anche perché nel frattempo i rumeni potrebbero cedere un'altra punta, Ferdinando Sforzini, dato sulla via di Torino e con scarso appeal sui nerazzurri che nutrono qualche dubbio sul carattere del giocatore.

Le alternative di cui si è parlato nei giorni scorsi (Bogdani, Corradi, Pellè, Santoruvo) per motivi vari restano piste difficilmente percorribili e allora si naviga a vista con la dirigenza che oggi si ritroverà a Zingonia per fare il punto della situazione.

Chiaro che a questo punto la possibile partenza di Matteo Ardemagni sia stata bloccata. In stand-by resta Mirko Antenucci che il Catania dovrà cedere (va in scadenza nel 2012 e non c'è l'accordo sul rinnovo) e che quindi non è ancora tramontato, mentre verranno fatte delle valutazioni sull'utilità di Gennaro Delvecchio, dato che a centrocampo le alternative in rosa non mancano.

Guido Maconi

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