AlbinoLeffe-Piacenza: altro esposto
Garlini: «Ben venga un'inchiesta»

Alla procura di Bergamo - secondo quanto riportato dalla «Gazzetta dello Sport» - è in arrivo un secondo esposto in merito alla partita sospetta AlbinoLeffe-Piacenza: finì 3-3 con una valanga di scommesse sul pareggio con reti.

Alla procura di Bergamo - secondo quanto riportato dalla «Gazzetta dello Sport» - è in arrivo un secondo esposto in merito alla partita sospetta AlbinoLeffe-Piacenza: finì 3-3 con una valanga di scommesse sul pareggio con reti, tanto che le scommesse furono bloccate.

L'esposto è della società Skysport 365 Gmbh che non ha ricevuto danni appunto perché aveva bloccato le scommesse in tempo, ma che così vuole dare un segnale chiaro ai giocatori, come ha commentato Francesco Baranca, responsabile legale della società. «Speriamo che la magistratura scopra quello che per noi è una certezza».

Sotto accusa è il pareggio per 3-3 del 20 dicembre 2010 giocato in modo anomalo e che costrinse tutti i principali bookmaker a eliminarlo dai palinsesti. Ma la giocata non è stata invece esclusa dalle società di betting exchange che consentono anche di giocare sulle partite in diretta.

Si parla di un volume altissimo di giocate, addirittura 10 miloni di euro. E c'è persino un video su Youtube dal titolo eloquente: «AlbinoLeffe-Piacenza fixed game (la partita fatta)».

Le tante segnalazioni arrivate avevano favorito l'apertura di un primo fascicolo in procura e c'è anche la direzione distrettuale antimafia di Napoli che sta indagando sul caso: potrebbe infatti esserci la camorra dietro a molte giocate.

Il 39enne Ruben Garlini, una bandiera dell'AlbinoLeffe, ha commentato così i dubbi e le insinuazioni sul match contro il Piacenza: «Ben venga un'inchiesta, noi non abbiamo nulla da nascondere».

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