Foppa, arriva la Scavolini
Rialzati dopo l'Euroflop

La speranza è che non siano gli stati d'animo a farla da padroni. Perché non v'è dubbio che al big match di questo pomeriggio fra la seconda e la prima del campionato le due squadre si presentino in stati d'animo molto differenti, quasi opposti.

La speranza è che non siano gli stati d'animo a farla da padroni. Perché non v'è dubbio che al big match di questo pomeriggio fra la seconda e la prima del campionato (ore 18, arbitri gli internazionali La Micela di Trento e Bartolini di Firenze) le due squadre si presentino in stati d'animo molto differenti, quasi opposti.

La Norda Foppapedretti è reduce dal secondo smacco europeo nel giro di poco più d'un mese: già estromessa al primo turno dalla Champions League, subisce analoga umiliazione in Coppa Cev. Lo 0-3 di giovedì in Russia - 0-4 considerando il golden set - è il peggiore bilancio di sempre in Europa degli ultimi 15 anni, da quando cioè il team rossoblù frequenta le competizioni internazionali. Facile quindi immaginare che il morale non sia alle stelle, per usare un eufemismo.

Dall'altra parte, invece, c'è una Scavolini Pesaro che ha tutti i motivi per sentirsi al settimo cielo: non soltanto è in testa alla classifica del campionato - che ha vinto per tre anni di fila - ma a questa soddisfazione ha aggiunto anche il lasciapassare per la final four della Champions League, staccato grazie al doppio successo sul Voléro Zurigo.

Insomma, la Norda Foppepedretti si troverà di fronte oggi un'avversaria tecnicamente forte e moralmente caricatissima. Il segreto delle nostre - ammesso che di segreto sia corretto parlare - consisterà nel recuperare a tempo di record orgoglio e motivazioni, due qualità che una squadra esperta come la nostra ha il dovere di far venire in superficie pescando nelle pieghe della propria storia e del proprio proprio carattere. Confidiamo ardentemente in questo.

Se ciò avverrà, ci sono tutte le premesse per assistere a un memorabile pomeriggio di sport, perché sono di fronte le due squadre più forti del campionato, che si daranno battaglia in un Palasport tutto esaurito. La Scavolini, allenata da quel Paolo Tofoli che da giocatore è stato uno dei grandi azzurri della generazione dei fenomeni di Julio Velasco, schiererà in partenza un eptetto composto da Ferretti in regia opposta a Manon Flier, Usic e Hooker in posto quattro, Guiggi e Manzano centrali, De Gennaro libera, primo cambio Saccomani.

Mazzanti, allenatore della Foppapedretti, opporrà alle campionesse d'Italia, nonché candidate alla successione europea, l'Architetto Lo Bianco in regia, Romagnamia Ortolani opposta, Francipicci e Ibraheva (o Bosetti) schiacciatrici di posto quattro, Piske Arrighetti e Murunucu centrali, Tombolotto Merlo libera.

Ildo Serantoni

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