Spazio alla meritata festa
In attesa del toto allenatore

Ci associamo pienamente all'euforia della totalità dei supporter per l'immediato ritorno in serie A, centrato con tre turni di anticipo rispetto alla conclusione del campionato. Una festa che nasce da lontano, ovvero dalla scorsa estate.

Atalanta non entusiasmante contro il Cittadella? Sicuramente, quindi, togliamo senza mezzi termini il punto di domanda. Ma signori, per prima cosa i nerazzurri non hanno perso lasciando che a vincere fossero gli inediti grandi festeggiamenti megafonati per l'intera settimana. E pure noi ci associamo pienamente all'euforia della totalità dei supporter per l'immediato ritorno in serie A, centrato, e scusate se è poco, con tre turni di anticipo rispetto al termine del campionato.

Una festa che nasce, comunque, da lontano ovvero dalla scorsa estate allorquando la nuova società ha dettato regole ben precise per non fallire l'ambizioso traguardo. Tanto per cominciare si è privilegiato l'ingresso di uno staff tecnico collaudato a capo del quale un certo Stefano Colantuono che già un lustro or sono ci aveva riportato, al primo colpo, nella massima categoria.

È seguita una rosa di giocatori ampia e di qualità non indifferente. La società, poi, parallelamente ha dato il là all'operazione simpatia e entusiasmo con riscontri eccellenti (si pensi anche solo ai quasi 17 mila abbonamenti, un autentico recod specie di questi tempi). Rivivendo il film del campionato, ormai praticamente concluso, inutile nascondere l'inizio a intermittenza, poi però è stato un susseguirsi di risultati adeguati all'indiscutibile tasso dei giocatori a disposizione del mister di Anzio.

Innestata quella marcia, l'Atalanta ha cominciato l'inarrestabile cavalcata verso il prestigioso obiettivo. Inutile dimenticare i non pochi mugugni di una parte di tifosi pronti a denunciare, a loro dire, il non gioco prodotto dall'intero collettivo. Indirettamente un messaggio non affatto idilliaco indirizzato al citato Colantuono.

In contrapposizione a quella corrente di pensiero i favorevoli a Colantuono hanno spesso e volentieri evidenziato a suon di numeri i meriti dello stesso allenatore. Adesso la domanda non può che essere: Colantuono rimarrà o preferirà accettare proposte che non gli mancano? Il presidente Antonio Percassi con inequivocabile chiarezza va ripetendo che Colantuono ha un altro anno di contratto. Colantuono, però, non ha ancora dichiarato ufficialmente cosa intende fare, rimandando il discorso a fine stagione.

Arturo Zambaldo

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