Giannone e Erodiani in libertà
Per Doni ancora nessuna data

Il gip di Cremona ha revocato gli arresti domiciliari a Francesco Giannone e Massimo Erodiani, coinvolti nell'indagine sul calcio scommesse. Per l'Atalanta, il pm ha confermato di non aver ancora deciso il calendario dei prossimi interrogatori, Doni compreso.

Il gip di Cremona, Guido Salvini, ha revocato gli arresti domiciliari a Francesco Giannone e Massimo Erodiani, coinvolti nell'indagine sul calcio scommesse. Lunedì mattina il magistrato ha accolto la domanda dei legali dei due indagati: una decisione presa per la loro proficua collaborazione.

Dunque il commercialista bolognese e il titolare di agenzie di scommesse pescarese sono liberi. Per quanto riguarda l'inchiesta si attendono ancora i risultati dell'incidente probatorio effettuato sul telefono del portiere Marco Paoloni, tuttora agli arresti domiciliari presso l'abitazione di Cremona.

Francesco Giannone è accusato di far parte del gruppo dei bolognesi, guidato dall'ex bomber della Nazionale Beppe Signori, mentre Erodiani è ritenuto un componente dell'organizzazione che per il pubblico ministero avrebbe truccato le partite.

Al momento non sono stati fissati altri interrogatori, ma da quanto si è potuto apprendere gli inquirenti dovrebbero muoversi verso la fine della settimana.

Per quanto riguarda l'Atalanta, il pm Roberto di Martino ha confermato lunedì pomeriggio di non aver ancora deciso il calendario dei prossimi interrogatori, fra i quali ci sono quelli del capitano atalantino Cristiano Doni e di Stefano Bettarini.

Nulla per ora anche sul fronte della giustizia sportiva. Il legale di Doni ha confermato di non aver ancora avuto alcuna comunicazione di quando dovrà essere ascoltato il suo assistito.

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