Lions, l'ultimo capolavoro
vale il tricolore della serie A2

Nuovi Lions, vecchie abitudini. I Lions Bergamo lasciano il segno anche in questo campionato di A2, conquistando uno scudetto strameritato. Nello splendido impianto «Primo Nebiolo» di Torino, i bergamaschi hanno battuto 15-6 i temibili e coriacei Titans Romagna.

Nuovi Lions, vecchie abitudini. I Lions Bergamo lasciano il segno anche in questo campionato di A2, conquistando uno scudetto strameritato. Nello splendido impianto «Primo Nebiolo» di Torino, i bergamaschi hanno battuto 15-6 i temibili e coriacei Titans Romagna (parziali 0-3, 5-0, 7-0, 3-3).

Davanti a un grande pubblico e almeno trecento tifosi giunti da Bergamo, il cuore dei Leoni orobici ha prevalso in una partita combattutissima e segnata purtroppo da vari infortuni: nelle file bergamasche, per Mario Alba sospetta frattura di una gamba, al ritorno a Bergamo si è sottoposto ad accertamenti medici.

Nel primo quarto passano i Titans per primi con un field-goal: 0-3. I Lions replicano all'inizio del secondo quarto con un'azione offensiva che li porta al pareggio con un altro field-goal: 3-3. In questa fase del match sono le difese a prendere il sopravvento ma quella dei Lions è più forte e costringe un giocatore romagnolo a un fallo che gli costa due punti di penalità: 5-3 per i Leoni alla fine del primo tempo.

Nel terzo quarto l'attacco dei Lions finalmente segna il touchdown (l'unico dell'incontro), che permette loro di ipotecare la vittoria: è Andrea Ghislandi che fa una grandissima corsa e si ferma a poche yard dalla segnatura ed è il quarter back Carlo Carminati che si incarica di realizzare con una breve corsa, più la trasformazione da un punto di Marone per il 12-3.

Siamo nell'ultimo quarto e a questo punto i romagnoli tentano il tutto per tutto, accorciano le distanze con un altro field-goal per il 12-6. Ma è l'ultimo sussulto dei Titans: sono i bergamaschi a mettere la partita in cassaforte con una altro field-goal di Marone per il definitivo 15-6.

Non resta che liberare la gioia per lo scudetto conquistato e iniziare i festeggiamenti con la consegna del trofeo di A2 e la premiazione di Andrea Ghislandi come miglior giocatore dell'incontro. L'ultimo scudetto dei Lions - ma allora si trattava della serie A1, il massimo campionato italiano del football americano - risaliva al 2008.

Grande soddisfazione per il capo-allenatore Luca Lorandi, alla prima stagione alla guida dei Lions. Ora il presidente Aldo Guarnone si metterà a caccia di sponsor per reperire i fondi necessari all'iscrizione in A1, il livello che storicamente spetta alla squadra bergamasca, che in bacheca vanta 12 scudetti di A1, quello fresco fresco di A2, tre Eurobowl e una Champions League. Festeggiamenti fino a notte fonda? No, in serata giocatori, tecnici e dirigenti sono rientrati a casa perché questa mattina ciascuno torna presto al suo lavoro.

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