Abete (Figc): «I patteggiamenti
sono elementi di grande civiltà»

«Mi auguro che ci sia come in ogni sede di giustizia, un approfondimento di qualità sui contenuti, nel rispetto delle garanzie, noi non siamo per la giustizia sommaria». Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa il presidente della Figc, Giancarlo Abete

«Mi auguro che ci sia come in ogni sede di giustizia, un approfondimento di qualità sui contenuti, nel rispetto delle garanzie, noi non siamo per la giustizia sommaria». Lo ha detto nel corso della conferenza stampa, che ha seguito il Consiglio Federale odierno, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, commentando il processo sulle scommesse che si sta svolgendo a poche centinaia di metri dalla sede della Federcacio.

«La velocità non significa fare giustizia sommaria, come ho letto su qualche giornale. Mi auguro che ci sia un confronto fra accusa e difesa e che ci sia una capacità di esprimere delle posizioni motivate da parte delle componenti della giustizia».

Piccolo commento anche sui patteggiamenti, che con quello di questa mattina di Daniela Deoma sono arrivati a dieci: «I patteggiamenti attestano un'assunzione di responsabilità e credo che siano un elemento di grande civiltà. Se come qualcuno dice si dovessero aspettare i provvedimenti della giustizia ordinari ora saremmo ancora al maggio del 2006».

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