Atalanta, giovedì il ricorso alla Corte
Probabile verdetto atteso per venerdì

Calcioscommesse, il giorno dei ricorsi è arrivato. Dopo le sentenze di primo grado pronunciate il 9 agosto dalla Commissione Disciplinare della Figc, è atteso il verdetto della Corte di Giustizia Federale che si riunirà a sezioni unite a Roma.

Calcioscommesse, il giorno dei ricorsi è arrivato. Dopo le sentenze di primo grado pronunciate il 9 agosto dalla Commissione Disciplinare della Figc, è atteso il verdetto della Corte di Giustizia Federale che si riunirà a sezioni unite al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma, prendendo in esame gli appelli presentati dalle società interessate.

Sono due i giorni previsti per il dibattimento: oltre a giovedì, la Corte sarà impegnata anche venerdì. Queste le principali sentenze di primo grado: l'Atalanta ha ricevuto sei punti di penalizzazione da scontare nel campionato di serie A 2011-2012. Non finisce qui: a Cristiano Doni, uomo di punta della società bergamasca, è stata comminata una squalifica di tre anni e sei mesi, che, di fatto, metterebbe fine alla carriera del 38enne calciatore romano. Stop di tre anni anche per Thomas Manfredini, difensore centrale dei nerazzurri.

Sono cinque gli anni di squalifica per Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e Benevento, finito in carcere per il presunto avvelenamento dei compagni di squadra durante l'incontro fra i grigiorossi e la Paganese. A questo va aggiunta la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Stessa pena per Giuseppe Signori, considerato uno dei principali protagonisti del sistema di scommesse. Infine Ascoli, Cremonese, Benevento, Alessandria, Ravenna e Piacenza. Ai bianconeri, trascinati nello scandalo da Micolucci e Sommese, sono stati comminati sei punti di penalizzazione, da scontare nel prossimo campionato di serie B.

Identica sorte per la Cremonese, che al momento dovrà scontare la penalizzazione in Lega Pro, prima divisione. Nove punti di penalità sono stati inflitti al Benevento, mentre l'Alessandria è stata punita con la retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato 2010-11 e quindi, se venisse confermata la sentenza di primo grado, parteciperà al campionato di Seconda Divisione di Lega Pro.

Il Ravenna è stato escluso dalla Lega Pro, prima divisione, e attualmente sarebbe ripescato in serie D, mentre al Piacenza è stata comminata una penalizzazione di 4 punti da scontare in Lega Pro, prima divisione.

Dura la reazione del legale di Paoloni, Luca Curatti: "L'impressione è che sia mancato il coraggio. Il procedimento sportivo è veloce e piuttosto sommario. Velocità non significa efficienza, mi sarei aspettato maggior cuore da parte della Commissione nella valutazione delle posizioni degli incolpati".

Non è mancata la replica dell'Atalanta: "C'è profondo disappunto per la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale che, nonostante le argomentazioni difensive svolte nel corso del dibattimento, le ha comunque comminato una penalizzazione di 6 punti e ha inflitto gravissime sanzioni ai propri giocatori Manfredini e Doni. L'Atalanta è certa della correttezza del proprio operato e dell'estraneità dei propri tesserati a qualsiasi ipotesi di illecito".

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