Contro il Gubbio Capelli capitano
«Siamo arrabbiati ma sempre più uniti»

Sono out i capitani di lungo corso, nell'esordio stagionale al Comunale contro il Gubbio: domenica 21 alle 20.45 il capitano atalantino sarà Daniele Capelli, difensore nerazzurro e bergamasco di Grumello.

Sono out i capitani di lungo corso, nell'esordio stagionale al Comunale contro il Gubbio: domenica 21 alle 20.45 il capitano atalantino sarà Daniele Capelli, difensore nerazzurro e bergamasco di Grumello. «Sono orgoglioso indossare la fascia di capitano dell'Atalanta, perché quelli che l'hanno indossata sono due pezzi da 90 di questa squadra, come Doni e Bellini. Sono amareggiato da un altro punto di vista, perché la fascia è stata ingiustamente tolta non solo a loro, ma anche a Manfredini. Avrei preferito non indossarla ma vederli in campo. I bergamaschi escono nei momenti difficili: questo è uno di quelli più delicati e sono convinto che ne usciremo. Queste cose rafforzano il gruppo, la società e tutto l'ambiente. Certe considerazioni mi hanno dato fastidio, ma ho fatto finta di niente: il gruppo ha ribadito la vicinanza ai nostri compagni e lo farà fino alla fine».

Il difensore bergamasco ha elogiato il comportamento dei due atalantini, al momento squalificati dopo il primo verdetto del calcio scommesse. «Siamo tutti arrabbiati per quello che è successo e siamo ancora più uniti per raggiungere il prima possibile l' obiettivo salvezza, anche per Doni e Manfredini. Cristiano non la sta vivendo bene: quello che ha passato e ha dentro nessuno lo può sapere. Entrambi sono i primi ad allenarsi e a preoccuparsi che noi pensiamo solo a giocare. Tutti i problemi che hanno cercano di toglierli dallo spogliatoio e questo è un sintomo di grande maturità».

La nuova avventura in Serie A potrebbe essere quella della definitiva consacrazione del difensore atalantino, che ha sorpreso tutti nella passata stagione, conquistandosi con merito il posto da titolare. «Inizia una stagione importante, nella quale devo confermare quanto di buono fatto in quella passata. I presupposti ci sono e ora sta a me dimostrare che merito il posto da titolare. In un momento come questo però bisogna accantonare il proprio egoismo e pensare al bene della squadra. Pensiamo ad iniziare bene il campionato. Il calendario ci potrà dare una mano se entriamo in campo arrabbiati e con la giusta mentalità. Pensiamo partita per partita: prima la Coppa e poi la testa andrà al Cesena».

La testa dei giocatori a disposizione di mister Colantuono è ora rivolta all'impegno di Coppa contro il Gubbio, che potrebbe essere influenzato da una condizione ancora approssimativa. «Un buona linea difensiva è un ottimo punto di partenza. Sia l'anno scorso che in questo inizio di campionato siamo stati aiutati dagli altri reparti: il merito è di tutti, poi in attacco abbiamo giocatori in grado di trovare la giocata decisiva. La condizione arriverà perché è difficile essere già in forma. Nel triangolare abbiamo dimostrato di stare bene: non saremo al meglio in Coppa, ma dove non c'arriveremo con le gambe lo faremo con la testa. L'anno scorso ho esordito con il gol, ma poi non ho più segnato: per un difensore il gol fa piacere, ma è sempre un qualcosa in più a cui non voglio pensare».

Simone Masper

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